GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale
GNGTS 2017 S essione 1.1 85 Risultati e considerazioni conclusive. Il susseguirsi di scosse di elevata magnitudo ha prodotto, nel corso dei mesi, un’area di danneggiamento molto vasta, anche in conseguenza della migrazione degli epicentri. Inoltre, il progressivo aggravamento dei danni osservato nella maggior parte delle località investigate, ha determinato, da inizio a fine sequenza, un incremento anche di tre gradi dell’intensità macrosismica (sia per la scala MCS che per la EMS). I rilievi macrosismici effettuati a seguito delle quattro scosse più forti hanno permesso di definire quattro piani quotati. Ovviamente solo nel primo dei quattro (Fig. 1), quello relativo alla scossa del 24 agosto, le intensità rappresentano gli effetti causati dal terremoto (Azzaro et al. , 2016), mentre le intensità assegnate nei tre rilievi successivi risentono del cumulo degli effetti prodotti dal ripetersi delle scosse (Figg. 2 e 3). E’ stato infine prodotto un piano quotato cumulato costituito da tutte le località investigate, alle quali è stata assegnata l’intensità massima determinata da una delle quattro scosse. La definizione di un piano quotato cumulato è il passo in qualche modo obbligato quando si è di fronte a sequenze sismiche importanti, anche nel caso di un rilievo macrosismico di dettaglio come quello effettuato e i ripetuti sopralluoghi nella Fig. 2 - Piano quotato della scossa del 26 ottobre 2016.
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