GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.1 233 Bibliografia Pacor F., Paolucci R., Luzi L., Sabetta F., Spinelli A., Gorini A., Nicoletti M., Marcucci S., Filippi L. and Dolce M.; 2011: Overview of the Italian strong motion database ITACA 1.0 , Bull Earthquake Eng, 9(6), 1723–1739, DOI: 10.1007/s10518-011-9327-6. Pessina V. and Fiorini E.; 2014: A GIS procedure for fast topographic characterization of seismic recording stations, Soil Dynamics and Earthquake Engineering , 63, 248-258, DOI: 10.1016/j.soildyn.2014.04.002. Tarquini S., Vinci S., Favalli M., Doumaz F., Fornaciai A. and Nannipieri L.; 2012: Release of a 10-m-resolution DEM for the Italian territory: Comparison with global-coverage DEMs and anaglyph-mode exploration via the web , Computers & Geosciences 38, 168-170, DOI: doi:10.1016/j.cageo.2011.04.018. Sviluppo dell’interoperabilità tra i database DISS dell’INGV e ITHACA dell’ISPRA nell’ambito del Progetto DPC-INGV B2-Obiettivo 1 P. Burrato, L. Bonadeo, E. Falcucci, R. Vallone Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Questo lavoro descrive i risultati del primo anno (O DELLA PRIMA FASE) di una delle attività previste nell’ambito dell’Obiettivo 1 della Convenzione DPC-INGV B2, avente come scopo generale la realizzazione di strumenti innovativi che consentano l’interrogazione in remoto delle diverse banche dati create e gestite dall’INGV da parte degli utilizzatori istituzionali. L’Obiettivo 1 ha individuato tre aree relative a settori di ricerca per i quali è disponibile una massa di dati molto consistente già organizzata in database. Essi corrispondono con le banche dati di sismologia storica, la banca dati delle registrazioni accelerometriche e, infine, con le banche dati delle Sorgenti Sismogenetiche DISS dell’INGV e delle Faglie attive e capaci ITHACA dell’ISPRA. Quest’ultima attività (Task C dell’OB 1) è stata realizzata in cooperazione con i colleghi dell’ISPRAcostituenti il gruppo di lavoro che cura la realizzazione e aggiornamento del database ITHACA. L’obiettivo di lungo termine di questa attività è quello di realizzare l’interoperabilità tra il database DISS e il database ITHACA, in modo che gli oggetti contenuti nel primo (sorgenti sismogenetiche) siano collegati informaticamente e in modo georeferenziato agli oggetti contenuti nel secondo (faglie capaci). Il database DISS dell’INGV (http://diss.rm.ingv.it/diss/ ) è un repositorio georiferito di informazioni sismotettoniche espressamente sviluppato per applicazioni nell’ambito della valutazione della pericolosità sismica da scuotimento (ground shaking hazard) alla scala nazionale e locale. Può inoltre essere utilizzato nell’ambito di modelli geodinamici e per comprendere l’evoluzione recente del paesaggio alla scala delle strutture sismogenetiche stesse (10-50 km). Il contenuto del database è costituito da sorgenti sismogenetiche rappresentate in 3D ottenute parametrizzando la geometria e la cinematica di faglie e sistemi di faglie attive ritenute in grado di generare terremoti almeno di M 5.5. Le sorgenti sismogenetiche rappresentano quindi le porzioni di faglia che si muovono cosismicamente in profondità causando un rilascio significativo di energia sismica. Il Gruppo di Lavoro che aggiorna il database DISS è impegnato a fornire i dati di input geologico nell’ambito del Progetto MPS16 del Centro di Pericolosità Sismica dell’INGV finalizzato a realizzare il nuovo modello di riferimento della pericolosità sismica del territorio nazionale (https://ingvcps.wordpress.com/2015/04/02/aggiornamento- del-modello-di-pericolosita-sismica-di-lungo-termine-per-litalia/). A sua volta il database ITHACA (ITaly HAzard from CApable faults) dell’ISPRA raccoglie in un ambiente GIS le informazioni disponibili nella letteratura geologica riguardanti le strutture tettoniche attive in Italia, interessandosi in modo particolare alle faglie capaci, definite

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