GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.1 243 maggiormente il carattere di “catalogo di nuova generazione” del CFTI, aspetto sottolineato già nell’introduzione della sua prima versione (1995), e ne accentua il già riconosciuto carattere di multiutenza. Il CFTI5 contiene 1.257 terremoti riguardanti l’Italia per 87 dei quali, nella precedente versione, non erano disponibili le sintesi descrittive degli effetti, perché non aggiornate rispetto ai dati pubblicati da Guidoboni e Comastri (2005). Nel CFTI5 sono quindi disponibili le sintesi descrittive dei maggiori effetti riguardanti i terremoti italiani medievali. I terremoti dell’area mediterranea del CFTI4Med sono invece ancora con i soli parametri epicentrali. L’interfaccia web e webGIS è stata completamente rinnovata consentendo una più efficace gestione dei dati analitici e sintetici e una maggiore valorizzazione e fruizione della grande mole di dati alla base del CFTI5 (Tarabusi et al., 2017, in questo volume). La nuova interfaccia consente ora l’accesso ai dati relativi agli oltre 250 forti terremoti italiani e a circa 1.200 eventi sismici di intensità diversa, localizzatiintuttal’areamediterranea, partendo sia dalla cronologia dei terremoti, sia dalla storia sismica delle singole località o aree. Uno specifico nuovo accesso consente di navigare nel tempo, nello spazio e nelle tipologie tra i 2.400 effetti sismo-indotti sull’ambiente. Poiché questi effetti tendono a ripresentarsi dove si sono già verificati in passato per eventi analoghi, la possibilità di visualizzazione immediata rappresenta uno strumento di fondamentale importanza in caso di emergenza sismica e apre interessanti prospettive di ricerca, tra cui la localizzazione areale degli effetti. Fig. 2 - Esempio di pagina del file pdf dello studio di Emilio Oddone sul terremoto della Marsica del 1915, scaricabile dal nuovo CFTI5. Fig. 3 - Esempio di pagina del file pdf dello stesso testo di Oddone della Fig. 2, nella versione trascritta, limitatamente agli effetti macrosismici.