GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

244 GNGTS 2017 S essione 2.1 Oltre a questi specifici accessi tematici, la nuova interfaccia consente una più complessa e articolata navigazione fra terremoti (parametri sismici, commenti storico-critici, fonti, bibliografie e relativi testi), località (distribuzione areale degli effetti interpretati di un terremoto, storie sismiche descrittive per località, e relativi grafici cronologici ecc.) ed effetti sismo-indotti sull’ambiente. Riconoscimenti Lo studio presentato ha beneficiato del contributo finanziario della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile; rimane degli autori la responsabilità dei contenuti, che pertanto non riflettono necessariamente la posizione e le politiche ufficiali del Dipartimento. Bibliografia Boschi E., Ferrari G., Gasperini P., Guidoboni E., Smriglio G., Valensise G.; 1995: Catalogo dei Forti Terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1980 . I.N.G. e S.G.A. editori, Bologna, 973 pp., con CD-ROM. Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Valensise G.; 2007: CFTI4Med, Catalogue of Strong Earthquakes in Italy (461 B.C.-1997) and Mediterranean Area (760 B.C.- 1500), INGV-SGA, http://storing.ingv . it/cfti4med/. Guidoboni E., Comastri A.; 2005: Catalogue of Earthquakes and Tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the 15th century , INGV-SGA, Bologna, 1034 pp. Sgattoni G., Valensise G., Ferrari G., Tarabusi G., Guidoboni E., Mariotti D., Comastri A., Gaspari A.; 2017: Gli effetti sismo-indotti sull’ambiente nella versione 5 del Catalogo dei Forti Terremoti Italiani: approcci multidisciplinari per l’archiviazione e la valorizzazione dei dati e nuove prospettive di ricerca , in questo volume . Tarabusi G., Sgattoni G., Tataranni E., Ferrari G., Valensise G.; 2017: L’interfaccia web del CFTI5Med: un nuovo strumento per la consultazione dei dati di sismologia storica , in questo volume. Servizi per l’accesso ai dati in ASMI, l’Archivio Storico Macrosismico Italiano M. Locati, A. Rovida, A. Antonucci, L. Maffezzoni Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Milano I dati utilizzati dai sismologi moderni sono recuperabili su Internet mediante l’accesso a piattaforme dedicate alla pubblicazione di dati. L’accesso alle banche dati non è mai diretto, ma vengono realizzate delle interfacce visuali basate su pagine Web più o meno evolute che guidano gli utenti alla ricerca di ciò che cercano. Solitamente queste interfacce offrono limitate funzionalità rispetto alle reali necessità di flessibilità dei ricercatori, costringendo spesso alla classica soluzione di scaricare grandi moli di dati per poi procedere all’estrazione di ciò che serve sul proprio PC in locale. Anche ASMI, l’Archivio Storico Macrosismico Italiano realizzato con il supporto della convenzione B2-2016 tra INGV e il Dipartimento della Protezione Civile, ha un portale Web di accesso ai dati (http://emidius.mi.ingv.it/ASMI) con un’interfaccia visuale che guida gli utenti alla navigazione dell’archivio tramite la ricerca di terremoti in tabella e su mappa, oppure tramite una ricerca per fonte del dato, detta “studio”. L’interfaccia visuale ha un certo grado di complessità nell’interazione con l’utente, offrendo la possibilità di disegnare a mano libera sulla mappa l’area di interesse per selezionare i terremoti, o di delimitarla tramite l’inserimento di coordinate geografiche, oppure ancora di applicare filtri ai dati quali l’anno del terremoto, la presenza o meno di dati di intensità macrosismica, e la magnitudo. In alternativa alle tradizionali pagine Web, negli ultimi anni si stanno diffondendo i “Web services” , ovvero servizi che avvicinano gli utenti alle banche dati, permettendo loro di inviare direttamente delle “query” , ovvero delle domande precise formulate componendo un elenco di parametri più o meno liberamente combinabili tra loro. Se da un lato la semplicità

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