GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

246 GNGTS 2017 S essione 2.1 formati, e cioè ASCII, GeoJSON e XML, con la differenza che si usa QuakeML 2.0 al posto della versione 1.2, che era privo del supporto al modulo macrosismico. In aggiunta ai due servizi dedicati agli eventi, in ASMI sono in corso di sperimentazione due servizi aggiuntivi, uno dedicato ai metadati bibliografici, e l’altro dedicato alla consultazione delle località italiane per cui sono disponibili osservazioni macrosismiche. Il servizio dedicato agli studi considerati, e chiamato per questo “bibliografico”, offre parametri per la ricerca per autore, per titolo, per anno di pubblicazione, per identificativo DOI, e altri parametri tipicamente bibliografici. In aggiunta, è possibile fare una ricerca geografica, cioè possono essere indicati i parametri per delimitare un’area rettangolare o circolare e ottenere l’elenco delle pubblicazioni archiviate in ASMI, considerando gli epicentri dei terremoti o le osservazioni in essi riportati. Il servizio funziona con la medesima logica del servizio FDSN e permette una codifica dei dati in formato XML usando lo standard Dublin Core , in formato RDF sempre con lo standard Dublin Core e in formato BibTex, molto diffuso in ambito scientifico. L’ultimo servizio in corso di sperimentazione è quello che permette la consultazione del Gazetteer di ASMI, ovvero l’elenco delle località di riferimento a cui tutte le osservazioni macrosismiche sono ricondotte e omogenizzate prima di essere archiviate. E’ purtroppo raro che studi di differenti autori (o anche degli stessi autori) associno le stesse coordinate e lo stesso toponimo a una località, e l’adozione di un Gazetteer di riferimento permette di associare a ciascuna località censita un identificativo univoco, permettendo successivamente di poter recuperare quella località indipendentemente dalle coordinate geografiche o toponimo riportate nello studio originale. Questa associazione è alla base della consultazione delle storie sismiche di DBMI15 (Locati et al. , 2016), cioè la ricostruzione di tutti i risentimenti dei terremoti in una data località. Come per gli altri servizi sono disponibili diversi formati di output: ASCII, GeoJSON, e XML. Bibliografia Locati M.;2014: Describing non-instrumental seismological data in QuakeML - the need for a macroseismic extension . Proceedings of Second European Conference on earthquakes engineering and seismology, Istanbul, 25-29 August. <http://www.eaee.org/Media/Default/2ECCES/2ecces_esc/2842.pdf> Locati M., Camassi R., Rovida A., Ercolani E., Bernardini F., Castelli V., Caracciolo C.H., Tertulliani A., Rossi A., Azzaro R., D’Amico S., Conte S., and Rocchetti E.; 2016: DBMI15, the 2015 version of the Italian Macroseismic Database . Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, doi :http://doi.org/10.6092/INGV.IT-DBMI15 Locati M., Rovida A., Albini P., and Stucchi M.; 2014: The AHEAD portal: a gateway to European historical earthquake data . Seismol. Res. Lett. 85, 3, 727-734, doi: http://doi.org/10.1785/0220130113 Locati M., Rovida A., Stucchi M., and Albini P.; 2013: AHEAD, the European Archive of Historical Earthquake Data . EPOS newsletter, 5, May 2013. <https://www.epos-ip.org/news-press/epos-ip-newsletter > Rovida A., Locati M., Camassi R., Lolli B., and Gasperini P. (eds); 2016: CPTI15, the 2015 version of the Parametric Catalogue of Italian Earthquakes . Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, doi: http://doi.org/10.6092/ INGV.IT -CPTI15. Rapid determination of local energy magnitude and scaled energy for Central Italy M. Picozzi 1 , D. Spallarossa 2 , D. Bindi 3 , A. Zollo 1 1 Università Federico II, Napoli, Italy 2 Università degli Studi di Genova, Italy 3 Helmholtz Centre Potsdam, GFZ German Research Centre for Geosciences, Germany The rapid determination of earthquake location and size can allow for the timely implementation of emergency plans. The earthquake size can be measured according to different magnitude scales which provide complementary information about the static and dynamic features of earthquake rupture (Kanamori, 1983; Bormann et al. , 2013). For example, themoment

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