GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

310 GNGTS 2017 S essione 2.1 la curva probabilità di superamento del generico valore im come: (2) Il calcolo della curva di pericolosità del generico catalogo “artificiale” viene quindi eseguito come prodotto della somma delle curve derivate dall’Eq. (2) e il tasso di occorrenza “artificiale”, definito come rapporto tra ν Mmin,i e il numero di eventi contenuti nel catalogo. Il procedimento viene ripetuto per tutti gli n cataloghi derivando un fascio di curve di pericolosità da cui dedurre informazioni relative all’incertezza nella stima delle accelerazioni relative a un dato tasso annuale di superamento. Applicazione. La metodologia è stata in seguito applicata a un caso studio rappresentato da un edificio collocato nel Comune di Poggio Rusco (lat. 45.0122, lon. 11.5811), con riferimento ad una finestra temporale di interesse T pari a 50 anni. E’ stato considerato il modello sismogenetico descritto in Meletti et al. (2008), considerando 14 zone sismogenetiche, con parametri principali desunti da Barani et al. (2009) e assumendo un valore di magnitudo minima M min,i pari a 4.3. E’ stato generato un numero complessivo di 600 cataloghi “artificiali” e sono state derivate le rispettive curve di pericolosità, espresse in PGA , tramite uso della legge di attenuazione di Bindi et al. (2011). La Fig. 3 presenta i risultati ottenuti: in grigio le curve di pericolosità simulate, comparate con la rispettiva curva di pericolosità derivata in forma chiusa (Cornell, 1968). Successivamente è stato estratto il vettore di valori di PGA caratterizzati da un tasso annuale di superamento pari a 0.0021 (ovvero pari ad una probabilità di superamento del 10% in 50 anni). Parimenti, è possibile estrarre il vettore dei valori di tasso annuale di superamento corrispondenti al valore analitico di PGA , pari a 0.0944 g. Si può osservare come il valore di PGA ecceduto nel 10% dei casi in 50 anni vari da un minimo di 0.02 g ad un massimo di 0.53 g, presentando per l’appunto un valore atteso pari a 0.0944 g, in maniera analoga a quanto ricavato tramite la calcolo analitico della curva di pericolosità. Conclusioni. Nel presente lavoro è stata brevemente proposta una metodologia per la quantificazione dell’incertezza nelle stime di pericolosità, basata sulla simulazione numerica di cataloghi sismici, in maniera tale da riprodurre artificialmente differenti possibili storie sismiche per un sito di interesse. In tal modo, è possibile calcolare un set di curve di pericolosità per caratterizzare la dispersione dei valori di progetto usualmente definiti tramite calcolo analitico. La presente proposta può essere considerata come una possibile modalità di quantificazione Fig. 3 - Stima delle azioni di progetto tramite simulazione di cataloghi “artificiali” (grigio) e comparazione con la curva di pericolosità analitica (giallo).

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