GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.2 329 References Abate G., Caruso C., Massimino M.R., Maugeri M.; 2007: Validation of a new soil constitutive model for cyclic loading by fem analysis. Solid Mechanics and its Applications . 146(2007): 759-768. ISSN: 09250042. Abate G., Massimino M.R.; 2016: Dynamic soil-structure interaction by experimental and numerical modelling. Rivista Italiana di Geotecnica. Vol. 50, Issue 2, pp. 44-70. Bathe K.J.; 1996: Finite Element Procedures. Prentice Hall, Englewood Cliffs, NJ. Biondi G., Massimino M.R., Maugeri M.; 2015: Experimental study in the shaking table of the input motion characteristics in the dynamic SSI of a SDOF model. Bulletin of Earthquake Engineering . 13(6): 1835-1869. Caruso S., Ferraro A., Grasso S., Massimino M.R.; 2016: Site response analysis in eastern Sicily based on direct and indirect Vs measurements. Proc. 1-st IMEKO-TC4 International Workshop on Metrology for Geotechnics, Benevento, Italy, March 17-18, 201 6. ISBN: 978-92-990075-0-1. Castelli F., Grasso S., Lentini V., Massimino M.R.; 2016: In situ measurements for evaluating liquefaction potential under cyclic loading. Proc. 1-st IMEKO-TC4 International Workshop on Metrology for Geotechnics, Benevento, Italy, March 17-18, 2016 . ISBN: 978-92-990075-0-1. EC8; 2008: Design of structures for earthquake resistance. European Pre-standard. ENV 1998. Europ. Com. for Standard. Bruxelles. Grasso S., Laurenzano G., Maugeri M., Priolo E.; 2005: Seismic response in Catania by different methodologies. Advances in earthquake engineering. volume 14, PP. 63-79. NTC08, D.M. 14/01/08; 2008: Norme tecniche per le costruzioni. Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana. Pecker A., Chatzigogos C.T.; 2010: Non linear soil structure interaction: impact on the seismic response of structures. Proc. XIV European Conference on Earthquake Engineering. August 2010, Ohrid, FYROM, Keynote lecture . LO STUDIO DI MICROZONAZIONE SISMICA DELLA FRAZIONE DI PESCARA DEL TRONTO (AP) M. Amanti, S. Calcaterra, V. Chiessi, M. D’Orefice, F. Ferri, D. Fiorenza, B. Porfidia, L.M. Puzzilli, M. Roma, A. Troccoli ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia Introduzione. A seguito della sequenza sismica che ha colpito l’Italia centrale a partire dal 24 agosto 2016, la frazione di Pescara del Tronto (comune di Arquata del Tronto - AP) è quella che più di ogni altro centro abitato marchigiano reca i segni di questi tragici eventi, non solo in merito al numero delle vittime e delle abitazioni distrutte, ma anche per il numero e l’entità dei fenomeni franosi indotti dalle sollecitazioni sismiche. Nel contesto immediatamente post-evento, ISPRA ha svolto una serie di attività di rilievo geologico-geomorfologico, geo- tecnico e geofisico a supporto del DPC, in qualità di Centro di Competenza e successivamente, nell’ambito della convenzione ISPRA-CNR IGAG per lo svolgimento di studi propedeutici alla MS delle frazioni abitate di Arquata del Tronto. Più recentemente, a seguito di ulteriori approfondimenti di studio richiesti dal Commissario del governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 , il versante di Pescara del Tronto è stato zonato sulla base della suscettibilità geo-idrologica e sono state individuate nuove aree per una possibile futura urbanizzazione. Su queste due aree (denominate A1 e A2 - Fig. 1) si sono concentrate, successivamente, indagini geofisiche finalizzate alla valutazione della RSL. Aspetti geologici e geomorfologici. La frazione di Pescara del Tronto sorge nel settore inferiore del versante che dalla sommità del monte Macchialta (1.750 m s.l.m.) degrada fino al fiume Tronto (circa 650 m s.l.m.). Questo versante, con acclività media intorno ai 30°, è caratterizzato da un profilo longitudinale complessivamente concavo nel settore medio- superiore e leggermente convesso in quello inferiore. Tale particolare conformazione è il risultato dell’azione dei processi morfogenetici che hanno modellato e modellano tuttora le strutture morfologiche primarie costituite da litotipi di varia natura, caratterizzati, peraltro, da un complesso assetto tettonico e strutturale, determinato dal sovrascorrimento dei monti

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