GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.2 355 di Milano e consorzio ReLUIS nell’ambito del progetto della convenzione tra INGV e DPC denominato S4 (2007-2009). REXELite è disponibile al sito della banca dati accelerometrica Europea e Italiana (rispettivamente http://esm.mi.ingv.it, ESM, e http://itaca.mi.ingv.it, ITACA). In REXELite, lo spettro elastico di accelerazione di riferimento al sito viene costruito a partire dalle indicazioni dell’NTC08, specificando le coordinate geografiche del sito, la categoria di sottosuolo (A, B, C, D o E), la categoria topografica (T1, T2, T3, T4), la “Vita Nominale” dell’opera strutturale, la “Classe d’Uso” e lo “Stato Limite” di interesse. Gli accelerogrammi sono stati selezionati dalla banca dati, specificando: i) un intervallo di magnitudo e distanza sorgente-sito; ii) il tipo di meccanismo focale dell’evento; iii) la categoria di sottosuolo. La disaggregazione della mappa di pericolosità sismica (http://esse1.mi.ingv.it ) rappresenta il riferimento per l’individuazione dello scenario, in termini di magnitudo e distanza, che maggiormente contribuisce alla pericolosità del sito in esame. L’insieme dei 7 accelerogrammi è selezionato in modo che la loro media, nell’intervallo di periodi di interesse, sia compresa tra una tolleranza minima e massima rispetto allo spettro di riferimento. NTC08 definisce una tolleranza minima del 10%, mentre non è definita una tolleranza massima, che, nel caso del codice utilizzato, è fissata al 30%. Selezione dell’input sismico. Per la costruzione dello spettro elastico di riferimento sono stati utilizzati i seguenti parametri: 1. latitudine e longitudine del centroide del comune, 2. categoria di sito secondo NTC08: A / A*, 3. classe topografica secondo NTC08: T1, 4. vita nominale: 50 anni (corrispondente ad un periodi di ritorno pari a 475 anni), 5. classe d’uso dell’edificio: II (corrispondente a cu = 1.0), 6. stato limite, espresso come probabilità: 10%. La ricerca delle forme d’onda nella banca dati ESM è stata eseguita con le seguenti impostazioni: 1. componenti del moto del suolo: una componente orizzontale, 2. criterio per la classificazione di sito: A, A*, 3. magnitudo minima e massima derivanti dall’analisi di disaggregazione, 4. tipo di magnitudo: M W o M L indifferentemente, 5. distanza epicentrale minima e massima derivanti dall’analisi di disaggregazione, 6. esclusione delle registrazioni late triggered e di quelle analogiche, 7. meccanismo focale: faglia normale. Per la ricerca della spettro-compatibilità sono stati definiti dei parametri di selezione, uguali per tutti i comuni interessati: 1. intervallo di periodo: 0.1 - 1.1 s (Ord. n. 24 del 12 maggio 2017), 2. tolleranza: massima 30%; minima 10%, 3. scalatura dei records: no. Nel caso di mancanza di compatibilità con i criteri sopra elencati, sono stati modificati i seguenti parametri: 1. meccanismo focale: qualsiasi meccanismo, 2. utilizzo dei dati presenti nel database internazionale di ESM. A seguito della selezione, per tutti i 138 comuni sono stati selezionati 7 accelerogrammi spettro-compatibili che sono stati forniti ai gruppi di lavoro che si occupano delle simulazioni numeriche per la microzonazione di III livello. In Fig. 1 è riportato un esempio di selezione per il comune di Campli con i parametri utilizzati per la selezione. Un contributo significativo per la selezione degli accelerogrammi è stato fornito dalle registrazioni delle stazioni della rete sismica 3A, installate nel centro Italia durante la sequenza sismica dai gruppi afferenti al Centro di Microzonazione.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=