GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

378 GNGTS 2017 S essione 2.2 su substrato non rigido immergente verso nord: essendo l’area di studio in corrispondenza del thrust pedeappenninico lo spessore dei depositi alluvionali varia rapidamente da sud verso nord da alcune decine a varie centinaia di metri (Martelli et al. , 2017). Mirandola (MO). Comune della pianura modenese caratterizzato da una pericolosità sismica di base non elevata, variabile tra 0,112 g e 0,147 g, ma che è stato fortemente interessato dalla sequenza sismica del 2012 (M Wmax =6.09), che ha prodotto effetti di intensità macrosismica I MCS =VII÷VIII (Locati et al. , 2016). Lo studio è stato condotto nel capoluogo. Il sottosuolo è costituito da depositi alluvionali sabbioso-limosi del Pleistocene medio-superiore e Olocene, di spessore variabile da circa 100 m a oltre 200 m, poggianti su substrato costituito da sedimenti marini argilloso-sabbiosi plio-pleistocenici. La variabilità dello spessore dei depositi alluvionali è data dalla presenza, nel settore meridionale del centro abitato, della culminazione dell’alto sepolto di Mirandola, la struttura antiforme più interna delle Pieghe Ferraresi; il settore centrale e settentrionale dell’abitato di Mirandola si colloca dunque sul fianco settentrionale dell’antiforme, fortemente immergente verso nord (Martelli et al. , 2017). Luzzara (RE). Comune della bassa pianura reggiana, delimitato a ovest dal fiume Po, caratterizzato da una bassa pericolosità sismica di base, variabile tra 0,092 g e 0,100 g; ciò nonostante, in passato ha subito danni anche rilevanti in occasione dei terremoti della pianura parmense e reggiana, di magnitudo compresa tra 4.5 e 5.5 (Locati et al. , 2016). Lo studio è stato condotto nelle frazioni più importanti. Il sottosuolo è costituito da depositi alluvionali sabbioso-limosi del Pleistocene medio-superiore e Olocene spessi varie centinaia di metri poggianti su substrato costituito da sedimenti marini argilloso-sabbiosi plio-pleistocenici; Luzzara si colloca infatti nell’area di sinforme tra i fronti appenninici (Pieghe Emiliane, fronte di Piadena, Pieghe Ferraresi) e i fronti sudalpini (Martelli et al. , 2017). I comuni di Bagno di Romagna, Zola Predosa e Mirandola sono tutti dotati di cartografie Fig. 1 - Mappe di MS di secondo livello in termini di FA 01-05s .

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