GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

414 GNGTS 2017 S essione 2.2 dei parametri geotecnici; • costruzione dei modelli geologici, geofisici e geotecnici e delle sezioni rappresentative; • individuazione degli input sismici; • modellazione numerica 1D e 2D in corrispondenza delle sezioni rappresentative • costruzione delle mappe di MS3. Oggetto di questa nota è l’illustrazione del percorso effettuato per la modellazione numerica 1D e 2D e la costruzione delle mappe di MS3, con esempi relativi ad alcune località nel territorio comunale di Amatrice. Definizione del moto sismico di input. Al fine di effettuare le modellazioni numeriche per la valutazione degli effetti sismici di sito si è reso necessario disporre di accelerogrammi e spettri di risposta in accelerazione, da utilizzare come inputs sismici nella modellazione stessa. In questo lavoro sono stati utilizzati 7 accelerogrammi registrati, opportunamente selezionati (Luzi, 2017), così come prescritto dalla normativa vigente. In particolare, la selezione dei 7 accelerogrammi ha avuto come obiettivo la riproduzione della pericolosità sismica al sito di indagine (per un periodo di ritorno TR = 475 anni), che, nel caso del territorio Italiano, è codificata dalle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni (CS.LL.PP . 2008, NTC08) che, a loro volta, fanno riferimento alla mappa di pericolosità sismica a scala nazionale (OPCM 3519 del 28/04/2006; Montaldo et al. , 2007). Per la selezione degli accelerogrammi dalle banche dati esistenti, è stato utilizzato il codice REXELite (Iervolino et al. , 2011), specificando: i) un intervallo di magnitudo e distanza sorgente-sito; ii) il tipo di meccanismo focale dell’evento; iii) la categoria di sottosuolo della postazione di registrazione. L’insieme di 7 accelerogrammi è stato selezionato in modo che la loro media, in un intervallo di periodi di interesse, sia compresa tra una tolleranza minima e massima rispetto allo spettro di riferimento. NTC08 definisce una tolleranza minima del 10%, mentre non è definita una tolleranza massima, che, per il caso in esame, è stata fissata al 30%. Fig. 1 - Risultati delle indagini geofisiche effettuate: H/V (a), rifrazione in onde P (b), MASW (c).

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