GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

416 GNGTS 2017 S essione 2.2 riferimento), e quella determinata numericamente, ha permesso di verificare la correttezza del modello di sottosuolo adottato per le modellazioni numeriche (Fig. 3a). Risultati. Ai fini della restituzione nelle carte di MS3, i risultati, per ciascuna microzona, sono stati espressi sia in termini di spettro di risposta elastico in accelerazione, sia in termini di Fattore di Amplificazione. In particolare, la procedura di elaborazione dei risultati delle analisi 1D e 2D, ha previsto i seguenti passi: • definizione dello spettro di risposta in accelerazione (SPRE). Per il set di input sismici selezionato è stata calcolata la media degli spettri di risposta elastici in accelerazione ottenuti in superficie, nell’intervallo di periodi 0.0-1.1 s. Gli spettri in superficie e quelli di input sono stati riferiti al 5% dello smorzamento critico; lo spettro medio così ottenuto e assegnato alla microzona è stato poi confrontato con quello dell’approccio semplificato delle NTC08; • definizione del fattore di amplificazione (FA). Per ogni input sismico, FA è stato ottenuto come rapporto tra l’integrale dello spettro elastico in accelerazione di output e l’integrale dello spettro elastico in accelerazione di input, nei tre intervalli di periodo 0.1-0.5 s, 0.4- 0.8 s, 0.7-1.1 s. Per il set di input sismici considerato è stato calcolato poi separatamente il fattore di amplificazione medio relativo alla microzona. Fig. 3 - Validazione del modello di sottosuolo con i rapporti HVSR, HVRS, SSR e la funzione di amplificazione da analisi numerica (a); mappa di MS3 con assegnazione dei valori medi di FA e dello spettro di risposta elastico medio in accelerazione confrontato con quello dell’approccio semplificato delle NTC08 (b).

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