GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

418 GNGTS 2017 S essione 2.2 e le sue applicazioni (CentroMS). Il CentroMS ha previsto una struttura organizzativa di 6 Unità Tematiche (UT) trasversali, formate da specialisti dei singoli settori, il cui scopo è quello di approfondire specifici aspetti tecnico-scientifici, organizzare e armonizzare l’insieme dei dati esistenti o raccolti in corso d’opera, e predisporre prodotti della massima qualità possibile per il raggiungimento dell’obiettivo. Una delle 6 UT è l’Unità TematicaAnalisi Sismologiche (UTAS). L’UTAS è costituita da: OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Sezione Scientifica Centro di Ricerche Sismologiche, cui il CentroMS ha affidato il ruolo di Ente coordinatore; INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezioni di Roma e Milano; UNIGE - Università degli Studi di Genova, Dipartimento DISTAV; ed ENEA - Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, che hanno contribuito allo svolgimento delle attività. Scopo generale di questa UT è quello di fare un censimento delle stazioni sismiche operanti nell’area interessata e analizzarne i dati per stimare parametri utili a descrivere la risposta sismica ai fini della MS di 3° livello (MS3) delle località individuate dall’Ordinanza. L’obiettivo principale è di fornire informazioni quantitative sulla risposta sismica locale utili alla validazione dei modelli di simulazione numerica, sia 1D sia 2D, attraverso cui saranno stimati i fattori di amplificazione (FA) da associare a ciascuna microzona individuata per la MS3 dei 138 comuni interessati dalla Ordinanza. Ulteriore obiettivo è l’integrazione delle informazioni sull’amplificazione di sito ove non fossero disponibili risultati ottenuti a partire da simulazioni numeriche. I 138 comuni interessati dagli studi di MS3 sono organizzati in 6 raggruppamenti territoriali (Abruzzo, Lazio, Marche 1, Marche 2, Marche 3, Umbria), ciascuno comprendente una o più aree oggetto di MS (località-MS). Per l’analisi dei dati sismologici, si è innanzitutto provveduto a censire tutte le stazioni sismiche (sismometriche e accelerometriche, permanenti e temporanee) esistenti nei comuni di interesse. Poi sono state costruite aree buffer di 1 km e 5 km intorno alle singole località-MS, con lo scopo di selezionare le stazioni utili per la valutazione degli effetti di sito (incluse nel buffer di 1 km) e quelle candidate a essere sito di riferimento (incluse nel buffer di 5 km). Il risultato di queste intersezioni costituisce l’insieme di stazioni analizzate in questo studio. Sono state censite complessivamente 247 stazioni sismiche (Fig. 1). Non tutte le stazioni però si trovano a distanza utile dalle località-MS e numerose località ne sono del tutto prive. Questo implica che delle 247 stazioni censite, solo 111 sono state utilizzate per questo studio. Di queste, 109 stazioni sono state usate per la valutazione degli effetti di sito (e in tre casi anche come siti di riferimento) di 102 località (corrispondenti a circa il 20% del totale), mentre le restanti due stazioni sono state utilizzate esclusivamente come siti di riferimento. Compatibilmente con la disponibilità dei dati, per ogni stazione sono stati calcolati quattro tipi di prodotto: Fig. 1 - Mappa dei 138 comuni interessati dagli studi di MS3, suddivisiperraggruppamentoterritoriale.Lelineerosseracchiudono le località-MS (una o più per ciascun comune), aggiornate al mese di giugno 2017. I comuni rappresentati con reticolato sono, da nord a sud, Montegallo (AP), Arquata Del Tronto (AP), Accumoli (RI) e Amatrice (RI), per i quali la MS3 è stata avviata prima che negli altri, e pertanto non sono stati considerati in questo studio. I triangoli neri rappresentano le 247 stazioni sismiche censite in questo studio.

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