GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.3 455 ma in tuti i casi gli strumenti non superano l’output dell’accelerometro di riferimento. Anche per quanto riguarda i valori rms X,Y riportati in Tab. 2, è osservabile una notevole stabilità di comportamento in termini di coerenza dell’output e di ripetibilità. Questo può tradursi, almeno per quanto riguarda l’ampiezza del segnale, nella possibilità di ottenere - dopo prove estese e confronti ulteriori - valori di taratura da applicare all’output fornito dai sensori stessi. Si nota infine come i rapporti rms X,Y non risentano della frequenza sollecitante. Prova operativa di identificazione su un infrastruttura esistente. Dopo i test statistici si è proceduto ad una misura delle vibrazioni ambientali di un’infrastruttura già testata in precedenza (Bedon et al. , 2016). L’opera indagata consiste nel ponte di collegamento fra la SS13 e la frazione di Pietratagliata, nel comune di Pontebba (UD) (Fig. 3a). L’impalcato in sistema composto acciaio-calcestruzzo, ha luce pari a 66 m, poggia alle estremità su spalle in c.a. ed è sostenuto da 3 stralli diversamente inclinati. La scelta di tale infrastruttura è stata suggerita dalla strategicità dell’opera [realizzata a seguito dell’alluvione del 2003 in Val Dogna (Cooprogetti)], nonché dalle problematiche strutturali già manifestate dalla stessa (Dones, 2014), e infine dalla disponibilità di misure sperimentali relative ad una precedente identificazione diagnostica (Bedon et al. , 2016). L’indagine sperimentale corrente è stata condotta mediante l’installazione di 10 sensori, con i quali sono state effettuate numerose registrazioni delle vibrazioni della struttura, indagandone la risposta di impalcato in tutte le direzioni disponibili (fuori piano; in piano parallela; in piano ortogonale). Terminato il trattamento dei dati raccolti si è proceduto all’identificazione modale della struttura. Il software scelto per l’estrazione di forme modali e frequenze di vibrazione è l’applicativo SMIT (Structural Modal Identification Toolsuite), tool didattico operante in ambiente MATLAB che nasce come strumento utile al confronto dei diversi algoritmi di identificazione strutturale (Chang et al. , 2012). Con le misurazioni effettuate sull’impalcato, in particolare, è stato possibile identificare i primi tre modi flessionali e i primi tre modi torsionali della struttura (Fig. 3b e 3c). Una volta estratte le forme modali sperimentali si è proceduto al confronto con quelle fornite da un modello FEM del ponte precedentemente validato su base sperimentale (Bedon et al. , 2016). La valutazione quantitativa si è concretizzata nel calcolo dei valori MAC (Modal Assurance Criterium) tra forme modali identificate sperimentalmente e numericamente. Il MAC è il metodo comunemente utilizzato per misurare la correlazione tra due modi di vibrare, dove per l’ i -esima forma modale il MAC è dato da: (4) con φ ij e φ * ij le forme modali da confrontare, n il numero di nodi che descrivono la forma modale in esame. Fig. 3 - a) Setup di prova: vista dei sensori installati. b) Contenuto in frequenza delle registrazioni ambientali effettuate sul ponte di Pietratagliata. c) Primo modo flessionale identificato: frequenza di vibrazione 1, 678 Hz

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=