GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

III Il convegno del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida (GNGTS) quest’anno ha una doverosa ma triste anteprima con il ricordo di Marco Mucciarelli, un collega ed amico che ha partecipato a questo convegno da sempre ed è venuto a mancare un anno fa. Abbiamo pensato di ricordarlo con un workshop internazionale che coprisse, quanto possibile, le tematiche scientifiche trattate da Marco. Coprisse quanto possibile perché ricorderemo Marco come persona di scienza a tutto tondo, curioso di tutti gli aspetti della scienza. Quest’anno il convegno ritorna per la sesta volta a Trieste: abbiamo verificato che questa sede risulta gradita, anche se ubicata al confine, e il numero di partecipanti si preannuncia nutrito, come sempre (a due settimane dall’inizio le pre-iscrizioni sono già 300). Anche quest’anno il terremoto si è fatto sentire in Italia e, a un anno quasi esatto da quello che ha colpito l’Italia centrale, ha provocato il 21 agosto ulteriori lutti e danni nell’isola di Ischia. Alcuni risultati preliminari sull’evento verranno illustrati durante il convegno e sono raccolti nel presente volume. Il 7 settembre 2017, un terremoto di magnitudo 8,1 si è verificato al largo della costa del Chiapas, in Messico. Si tratta del più forte evento sismico avvenuto nell’area dal 1985, quando un simile evento in mare distrusse Citta del Messico. Il 19 settembre, un nuovo terremoto, stavolta di magnitudo 7,1, ha colpito l’entroterra messicano, e fortemente danneggiato anche la capitale che dista oltre 120 km dall’epicentro. A questi eventi messicani si è voluto dare spazio, improvvisando in tempi brevissimi una sessione speciale a respiro internazionale. A causa della ristrettezza di tempo, non siamo riusciti a raccogliere nel presente volume le note che verranno presentate nel corso del convegno. La strutturazione generale di questo convegno ripropone quella ormai consolidata degli anni precedenti con tre temi generali: Geodinamica, Caratterizzazione sismica del territorio e Geofisica applicata, che sintetizzano i grandi filoni lungo i quali si articola la ricerca geofisica italiana. Ogni tema, poi, si sviluppa in tre sessioni specifiche con apertura sia alla componente geologica che a quella ingegneristica. È doveroso segnalare anche quest’anno l’interesse che l’argomento sismologico riveste e che si manifesta inmaniera decisa con l’elevato numero di relative presentazioni che spaziano dall’individuazione di faglie potenzialmente attive e lo studio di particolari terremoti alle stime di pericolosità sismica e di risposta locale per giungere alle ricadute in termini normativi e di comunicazione. Viene, come sempre, dato ampio spazio anche alle altre componenti della geofisica italiana, mediante le sessioni, le note ad invito programmate dai convenor e le due “lectiones magistrales” che verranno ospitate. Per quanto riguarda la documentazione del convegno, si continua con la formula dei riassunti estesi: con testi di alcune pagine crediamo rimanga una traccia solida del lavoro e dei progressi italiani nel campo della geofisica. A partire dall’anno scorso, questi riassunti estesi sono disponibili su supporto digitale ma la copia cartacea, ancora amata dai ricercatori di vecchio stampo (quale io mi sento), viene pure distribuita su richiesta. Il presente volume raccoglie i 221 riassunti estesi delle note che verranno presentate al convegno, oltre che le 2“lectionesmagistrales”. Prefazione Fig. 1 – Numero di partecipanti ai convegni GNGTS. Il primo convegno si è tenuto nel 1981 e, in seguito, ha avuto cadenza annuale con l’eccezione del 1982. Il numero dei partecipanti all’ultimo convegno è aggiornato a due settimane prima dell’inizio del convegno stesso.

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