GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.3 477 della banca dati del Friuli, comuni a tutte le banche dati. Per ogni banca dati sono stati adottati specifici criteri così da riconvertire la descrizione del danno di ciascuna banca dati nei 5 livelli di danno previsti dalla citata EMS 98. Ciò è stato fatto coerentemente con alcuni approcci già adottati per alcune specifiche banche dati, come ad esempio per l’Irpinia ed il Friuli (Braga et al. , 1982; Di Cecca et al. , 2008). E’ bene specificare che tutti i criteri di conversione, sia in termini di vulnerabilità che di danno, sono ben descritti nella piattaforma con i relativi riferimenti bibliografici. Sovrapposizione con altre tipologie di dato. Stanti le finalità della piattaforma a supporto di attività di previsione e prevenzione, si è ritenuto opportuno inserire all’interno di essa una serie ulteriore di informazioni su layer differenti che, sovrapposti ai dati di danneggiamento, possano fornire all’utente ulteriori elementi di analisi. Per ogni evento di interesse, a cui è associata una banca dati, possono essere visualizzate le informazioni principali relative ai mainshock con M≥5. In questo caso le informazioni sono direttamente tratte dal Centro Nazionale Terremoti dell’INGV (http://cnt.rm.ingv.it/ ) per gli eventi più recenti (L’Aquila ed Emilia), e per quelli antecedenti dai cataloghi parametrici dei terremoti Italiani CPT11 e CPT15 (Rovida et al. , 2011, 2016). I dati relativi alle caratteristiche di evento, possono essere esportati in formato .csv, una volta selezionato l’evento di interesse. Oltre alle caratteristiche di evento, per gli eventi sismici esaminati Da.D.O fornisce anche i dati sulle intensità macrosismiche per comune e per località. Le intensità macrosismiche sono tratte catalogo dell’INGV coerente con la banca dati macrosismica (Locati et al. , 2016). La Fig. 3 illustra, a titolo d’esempio, i due layer (comune e località) delle intensità macrosismiche relative all’evento sismico de L’Aquila nel 2009. Come per le caratteristiche di evento, la piattaforma consente l’esportazione dei dati di intensità macrosismica in formato .csv, una volta selezionato l’evento di interesse. Conclusioni. La piattaforma web-GIS Da.D.O. (Database Danno Osservato) ospita, ad oggi, le informazioni relative a circa 300.000 edifici complessivamente, georiferiti e documentati in termini di caratteristiche edilizie e costruttive nonché di danneggiamento occorso. Essa rappresenta uno strumento di notevole rilevanza, messo a diposizione della comunità scientifica per il miglioramento degli strumenti di previsione e prevenzione. Le banche dati relative a ciascun evento sono disponibili e scaricabili da parte dell’utente sia nel formato originale che decodificato, così da poterne interpretare immediatamente i contenuti. Ad oggi il lavoro di omogeneizzazione e tematizzazione è stato condotto relativamente a due variabili: il danno alle strutture verticali e le classi di vulnerabilità, differentemente elaborate a partire dai dati presenti in ogni banca dati. Nel futuro sarà necessario procedere con altre tipologie di dato, così da giungere in prospettiva ad un subset di dati unificato. Fig. 3 - Mappatura dell’intensità macrosismica relativa all’evento sismico 2009 (L’Aquila).

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