GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.3 479 irregolare delle tamponature; la rottura localizzata e fragile di elementi portanti a causa della presenza di aperture irregolari nelle tamponature). In ambito lineare invece, l’incidenza delle tamponature risulta di particolare interesse nella definizione del comportamento della struttura sotto sisma nei confronti dei periodi propri di vibrazione e delle deformate modali. In questo contesto, in diversi studi disponibili in letteratura (Ditommaso et al. , 2013) è emerso che i valori dei periodi fondamentali calcolati con la formula proposta dalle NTC 2008 al 7.3.3.2 risultano essere sempre maggiori di quelli ottenuti sperimentalmente a valle dell’elaborazione ed interpretazione dei dati di un’ampia campagna di misure vibrazionali in rumore ambientale su diverse strutture intelaiate in cemento armato. Tale sovrastima, dovuta essenzialmente al contributo irrigidente della tamponatura in campo elastico, può essere considerata accettabile relativamente agli Stati Limite Ultimi (SLV e SLC), in quanto ad essi è associata una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali ed un conseguente aumento del periodo proprio di vibrare rispetto alle condizioni non danneggiate. Di converso, nell’ambito degli Stati Limite di Esercizio (SLO e SLD), essa potrebbe portare a valutazioni a svantaggio di sicurezza sottostimando le azioni sulla struttura dato che, in questo scenario, non può realizzarsi un danneggiamento tale da comportare una perdita di rigidezza significativa. Pertanto, la corretta stima del contributo irrigidente della tamponatura pare essere irrinunciabile in ragione anche del marcato peso socio-economico legato al suo danneggiamento, decisamente importante anche per terremoti di bassa intensità. In questo contesto, il primo aspetto da tener presente è quello legato alla variazione del comportamento del pannello murario con il livello di azioni nel proprio piano. Più specificamente, per bassi livelli di sollecitazione il comportamento del telaio tamponato è quasi elastico e largamente controllato dalle caratteristiche della muratura; in questa fase, le colonne agiscono come elementi di contorno a trazione o compressione ed il pannello di tamponatura esibisce un comportamento a taglio. Al crescere della forza laterale, alcune parti dell’interfaccia pannello-telaio si fessurano e la tamponatura si separa dal telaio circostante ad eccezione degli angoli diagonalmente opposti in compressione, esibendo il classico funzionamento a puntone equivalente fino a rottura, che può realizzarsi secondo diversi meccanismi (Fig. 1). Fig. 1 - Meccanismi di rottura della tamponatura: a) scorrimento orizzontale; b) trazione diagonale; c) schiacciamento locale degli spigoli. Risulta chiaro quindi, che la corretta modellazione della tamponatura debba tener necessariamente conto delle fase di funzionamento in cui il pannello murario si trova nel momento considerato. In questo contesto, si possono individuare due principali fonti d’incertezza nella stima del contributo irrigidente della tamponatura: la tecnica di modellazione numerica e le caratteristiche meccaniche della muratura costituente; solo il giusto connubio tra i due citati

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