GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.3 485 in corsa la nuova procedura di Quick triage per la rapida identificazione delle zone rosse e supportato in remoto le attività del NIS. La Fig. 1 riassume le azioni attuate e gli elaborati prodotti dall’Unità scientifica STCS. Lezioni apprese. L’esperienza in Italia centrale ha permesso di confermare sul campo la validità delle metodologie e procedure adottate in ambito STCS e di formulare alcune considerazioni. La procedura di “triage tecnico” degli edifici si è dimostrata uno strumento rapido ed efficace. I dati acquisiti consentono di fare proiezioni estremamente utili su aspetti strategici per la pianificazione delle attività di gestione degli interventi tecnici urgenti (caratterizzazione delle criticità e degli impatti funzionale alla definizione delle priorità, quantificazione tempi e risorse per gli interventi urgenti, classificazione e quantificazione delle macerie). La possibilità di “ switchare ” dal Triage avanzato al Quick triage consente di velocizzare il raggiungimento di obiettivi contingenti (es. la rapida individuazione delle aree rosse). La codifica delle procedure di triage (Quick e Avanzato) insieme alle Emermappe on-line si sono dimostrate “strumenti flessibili” in grado di consentire un rapido adattamento “in corso d’opera”, quasi inevitabile in condizioni di emergenza, qualora si debba assecondare richieste specifiche o affrontare nuove problematiche. La messa a sistema di un’Unità scientifica operante in back-office ha consentito di sfruttare potenzialità logistico strumentali, come la disponibilità di attrezzature informatiche e la gestione di attività in networking, di difficile reperibilità nei siti interessati da eventi calamitosi. Inoltre è stato possibile mettere in atto training formativi “con logica learning by doing ” per la formazione di nuove figure atte al processamento e inserimento di dati durante lo svolgimento delle operazioni stesse. In ultima analisi, l’esperienza in Italia centrale ha consentito di constatare non solo l’efficacia del sistema STCS, ma anche e soprattutto la strategicità del legame tra la squadra operante sul campo e l’Unità scientifica in back-office basato sull’uso di strumenti pre-codificati di gestione delle attività e di tecnologie informatiche di ultima generazione. Tutto ciò ha reso più rapido ed efficace non solo il processo di valutazione e di progettazione delle contromisure a breve termine ma anche lo scambio di informazioni e la gestione delle interazioni con le autorità deputate al governo dell’emergenza. Fig. 1 - Attività ed elaborati prodotti dall’Unità scientifica STCS a seguito dei terremoti del 2016 in Italia centrale.

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