GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.3 489 a quello del 1905 innescherebbe fenomeni diffusi di frane e scivolamenti in almeno 5 aree montuose della Calabria; le due aree maggiormente affette da tali fenomeni sarebbero la Catena Costiera e la parte a nord del promontorio di Capo Vaticano. Dal momento che alcune di queste zone hanno un elevato interesse economico/turistico e popolazione in continua crescita, ne segue che tali aree necessitano di piani di sviluppo adeguati per migliorare la mitigazione e prevenzione del rischio Questa simulazione è basata sui dati del terremoto del 1905, risentito in gran parte della regione; la Calabria però è un territorio popolato da numerose altre faglie attive che hanno prodotto altri terremoti fortissimi, come la sequenza del 1783. Bibligrafia Brutto, F.; 2016. Geological and structural evolution of tectonically active areas of the central Calabrian Arc . PhD thesis, XXVIII cycle Univ. of Calabria. Chiodo, G., Sorriso-Valvo, M.; 2006. Frane sismo-indotte: casistica e fenomeni innescati dal terremoto dell’8 settembre 1905 . In: Guerra, I., Savaglio, A. (Eds.), Aspetti dei rischi naturali in Calabria, 8 settembre 1905. Università della Calabria, AGM, pp. 207–224. Hancox, G.T., Dellow, G.D., Perrin, N.D.; 1997. Earthquake-induced landsliding in New Zealand and implications for MM intensity and seismic hazard assessment . Institute of Geological and Nuclear Sciences. Keefer, D.K.; 1984. Landslides caused by earthquakes . Geol. Soc. Am. Bull. 95 (4), 406–421. Loreto, M.F., Fracassi, U., Franzo, A., Del Negro, P., Zgur, F., Facchin, L.; 2013. Approaching the seismogenic source of the Calabria 8 September 1905 earthquake: new geophysical, geological and biochemical data from the S. Eufemia Gulf (S Italy) . Marine Geology, 343 , 62–75. http://dx.doi.org/10.1016/j.margeo.2013.06.016. Lucantoni, A., Bosi, V., Bramerini, F., De Marco, R., Lo Presti, T., Naso, G., Sabetta, F.; 2001. Seismic risk in Italy . Ingegneria Sismica 1 (2001), 5–36 (In Italian). Maramai, A., Brizuela, B., Graziani, L.; 2014. The Euro-Mediterranean Tsunami Catalogue . Ann. Geophys. 57 (4), S0435. Pettenati, F., Sirovich, L.; 2006. Two validations of a kinematic approach to calculate seismic hazard scenarios. In: First European Conference on Earthquake Engineering and Seismology, pp. 123 3-8 September, Geneva, Switzerland. SC-F 1-I, ID-387, Abstact. Rovida, A., Camassi, R., Gasperini, P., Stucchi M.; 2011. CPTI11, the 2011 Version of the Parametric Catalogue of Italian Earthquakes. Milano, Bologna. http://emidius.mi . ingv.it/CPTI. Sirovich, L.; 1996. A simple algorithm for tracing out synthetic isoseismals . Bull. Seismol. Soc. Am. 86 , 1019– 1027. Sirovich, L.; 1997. Synthetic isoseismals of three earthquakes in California and Nevada . Soil Dyn. Earthq. Eng. 16 (6), 353–362. Sirovich, L., Pettenati, F.; 2009. Validation of a kinematic and parametric approach to calculating intensity scenarios . Soil Dyn. Earthq. Eng. 29 (7), 1113–1122. http://dx.doi.org/10.1016/j.soildyn.2008.12.007. Tinti, S., Tonini, R.; 2013. The UBO-TSUFD tsunami inundation model: validation and application to a tsunami case study focused on the city of Catania, Italy . Nat. Hazards Earth Syst. Sci. 13 , 1795–1816. http://dx.doi . org/10.5194/nhess-13-1795-2013. Wells D. and Coppersmith K.; 1994. New empirical relationship among magnitude, rupture length, rupture width, rupture area and surface displacement . In: Bull. Seism. Soc. Am., 84 , 974–1002. Gli effetti dell’Amplificazione di sito sul comportamento degli edifici sismicamente isolati nel centro storico dell’Aquila durante la serie sismica dell’Italia Centrale del 2016 A. Mannella 1 , L. Macerola 2 , A. Martinelli 1 , A. Sabino 1 , M. Tallini 2 1 Istituto per le Tecnologie della Costruzione, Consiglio Nazionale delle Ricerche, L’Aquila 2 Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale, Università degli Studi dell’Aquila Nella città dell’Aquila, particolarmente colpita dal sisma del 2009, sono stati realizzati decine di nuovi edifici privati sismicamente isolati e sistemi di isolamento alla base sono stati inseriti anche in molti edifici esistenti. Considerando anche gli edifici pubblici (sede dell’ANAS,

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