GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.3 497 Conclusioni. Gli enti di governo del territorio, come le Regioni, per attuare in maniera corretta ed efficace politiche di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali hanno necessità di disporre di cartografie di riferimento, anche a scala regionale. Per quanto riguarda la pericolosità sismica il documento di riferimento a scala regionale spesso utilizzato è la MPS04, che rappresenta l’accelerazione massima del suolo riferita a suolo rigido e pianeggiante e non tiene quindi conto dei potenziali effetti locali. Grazie alla disponibilità di cartografie geologiche e di microzonazione sismica in formato GIS è oggi possibile realizzare, in tempi rapidi e con costi contenuti, cartografie di pericolosità sismica che tengano conto anche delle condizioni di pericolosità locale. L’esempio proposto evidenzia come, considerando anche le condizioni di pericolosità locale, si possa ottenere una mappa di pericolosità sismica al sito significativamente diversa da quelle solitamente utilizzate, rappresentative della sola pericolosità di base. Infatti, secondo la MPS04 la pericolosità sismica di base in Emilia-Romagna diminuisce in maniera graduale dall’Appennino romagnolo e dal crinale tosco-emiliano al Po (Fig. 1) mentre la mappa di pericolosità sismica al sito (Fig. 3), ottenuta considerando anche gli effetti locali (Fig. 2b), mostra valori di pericolosità sismica più elevati in corrispondenza del margine appenninico-padano romagnolo e, in generale, lungo tutta la fascia comprendente la zona collinare e di alta pianura tra la costa adriatica e la provincia di Parma. Inoltre, si osservano aumenti relativi di pericolosità sismica anche in pianura, in corrispondenza delle principali dorsali sepolte dove minore è lo spessore dei sedimenti recenti. In sintesi, mappe come quella di figura 3 offrono, alla scala regionale, una rappresentazione della pericolosità sismica al sito e costituiscono quindi documenti più realistici che permettono alle Amministrazione Regionali di operare scelte più consapevoli per la riduzione del rischio sismico. Infine vale la pena ricordare che i dati e le procedure oggi disponibili [v. i dati di pericolosità sismica di base in http://esse1.mi.ingv.it/ , le varie linee guida regionali, gli indirizzi nazionali, Gruppo di lavoro MS (2008), e gli standard di riferimento pubblicati dalla Commissione Tecnica DPC, http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/standard_studi_ms.wp ,] permettono di realizzare mappe di pericolosità sismica anche per altri periodi di riferimento (es. PGA; 0,5s≤T≤1,5s, …) e diversi tempi di ritorno, a seconda delle esigenze e finalità di programmazione territoriale. Bibliografia DAL 112/2007: Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n.112 del 2 maggio 2007: “Approvazione dell’Atto di indirizzo e coordinamento tecnico ai sensi dell’art.16 comma 1, della L.R. 20/2000 per «Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica»” . Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 64 del 17 maggio 2007. DGR 2193/2015: Deliberazione della Giunta della Regione Emilia Romagna n.2193 del 21 dicembre 2015: “Art. 16 della L.R. n. 20 del 24/3/2000. Approvazione aggiornamento dell’Atto di coordinamento tecnico denominato «Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica» di cui alla Deliberazione dell’Assemblea Legislativa 2 maggio 2007, n. 112” . Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 4 del 8 gennaio 2016 (parte seconda). Gruppo di lavoro MS (2008): Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica . Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - Dipartimento della Protezione Civile, Roma, 3 vol. e Dvd. Naso G., Albarello D., Bramerini F., Castenetto S., D’Intinosante V., Moscatelli M. (2016): Zone di amplificazione nelle carte di MS: una proposta di classificazione della pericolosità . Atti del 35° Convegno Nazionale GNGTS, Lecce, 22-24/ 11/2016, sessione 2.2, 381-383. Von Thun J.L., Rochim L.H., Scott G.A., Wilson J.A. (1988): Earthquake ground motion for design and analysis of dams . In Earthquake Engineering and Soil Dynamics II – Recent Advance in Ground-Motion Evaluation, Geotechnical Special Publication 20, ASCE, New York, 463-4.

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