GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 2.3 517 7 marzo 2017 n. 65, che definisce una metodologia di stima del rischio sismico basata sulla definizione di una coppia d’indicatori tecnico-economici, che vogliono rappresentare il livello di sicurezza strutturale ( IS-V ) e il valore di perdita media annua ( PAM ) di una costruzione esistente. Un edificio esistente oggetto di riqualificazione antisismica vede quindi migliorare il rating di tali indicatori, e l’entità di tale miglioramento permette di usufruire delle agevolazioni fiscali definite dalla succitata legge. Tuttavia, sebbene il rischio sismico possa considerarsi non trascurabile sull’intero territorio italiano, esistono aree maggiormente esposte: si pone pertanto il problema di individuare un criterio scientifico per la classificazione del rischio sismico a livello territoriale. Nel presente contributo viene quindi definita la perdita annua media comunale ( PAMC ) come indicatore economico del rischio sismico a livello territoriale, e successivamente calcolata la mappa del rischio sismico in Italia. a b Fig. 1 - Eventi considerati (Mw > 4.5) (a) e distribuzione del valore esposto E (in Euro) sul territorio nazionale (b). Metodologia di calcolo. La mappa di rischio sismico dell’Italia è stata calcolata sulla base della simulazione delle perdite economiche causate dall’occorrenza di una serie di eventi sis- mici storici che hanno caratterizzato la sismicità del territorio nazionale nell’ultimo millennio. Sulla base del database di eventi sismici storici contenuto nel Catalogo Parametrico dei Ter- remoti Italiani CPTI15 (Rovida et al., 2016), sono stati selezionati tutti gli eventi caratterizzati da un valore di magnitudo momento maggiore a M w = 4.5, per un totale di 1433 eventi. La Figura 1a riporta il set di eventi sismici considerati nel presente studio. Per ciascun evento si è poi proceduto alla simulazione del campo di scuotimento al bedrock tramite l’utilizzo della legge di attenuazione di Bindi et al. (2011) in termini di accelerazione di picco al suolo ( PGA ), provvedendo in seguito alla correzione dei valori di accelerazione tramite calcolo del coef- ficiente di amplificazione stratigrafico-topografica S , in accordo alle vigenti norme tecniche per le costruzioni (NTC 2008). In seguito sono stati raccolti per ciascun comune italiano i dati utili per la caratterizzazione a livello nazionale del valore esposto E , espresso in termini eco- nomici, come il valore di costruzione dell’intera superficie edificata a destinazione residenziale. E’ stato considerato un valore di costruzione unitario medio di 1’500 €/m 2 . Per ciascun comune è quindi stato possibile calcolare l’ammontare del valore esposto E , sulla base dei dati raccolti nel censimento ISTAT2011 (Istituto Nazionale di Statistica, 2011). La Fig. 1b illustra la mappa

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