GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 S essione 3.1 525 PROSPEZIONE SISMICA NELL’AREA DELLA FRANA DI ANCONA F. Accaino, L. Baradello, R. Nicolich, A. Affatato Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, Trieste Introduzione. Nel corso dei secoli si sono sviluppate diverse frane lungo le coste adriatiche della Penisola Italiana. La frana diAncona avvenuta nel 1982 e localizzata nella parte Ovest della città ha danneggiato più di 300 edifici, tra i quali due ospedali, alcune strutture dell’università, la strada principale e l’importante connessione ferroviaria tra nord e sud Italia che corre lungo la costa est della penisola. Esistono evidenze storiche di movimenti franosi nell’area fin dall’epoca romana, mentre dal punto di vista geologico ci sono evidenze di movimenti a partire dal Pleistocene. Dopo la frana di Ancona del 1982 sono stati effettuati diversi studi geofisici e geotecnici. In questo riassunto esteso presentiamo i risultati ottenuti dall’acquisizione di due profili sismici multicanale terra-mare e di alcuni profili sismici a mare ad altissima risoluzione (VHR) acquisiti nel 2011. In particolare i due profili sismici terra-mare erano lunghi rispettivamente 1.45 km e 1 km, mentre sono stati acquisiti 18 profili ad altissima risoluzione paralleli e perpendicolari alla linea di costa. In Fig. 1 è riportata la mappa dei profili acquisiti. Dal punto di vista logistico l’acquisizione di questi profili ha comportato diverse difficoltà in quanto l’area è caratterizzata dalla presenza di diversi ostacoli di tipo antropico. Infatti i profili intersecano diverse strade trafficate e la linea ferroviaria già menzionata. L’area è inoltre caratterizzata da una topografia piuttosto accidentata con presenza di tratti piuttosto pendenti. Fig. 1 - Mappa di posizione delle linee sismiche con sovrapposta la geologia e le principali strutture tettoniche.

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