GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

IV GNGTS 2017 P refazione Molte note (148) sono in lingua inglese: ciò permette una diffusione del presente volume anche all’estero. Delle 221 note in programma, ben 175 sono destinate alla presentazione orale. Anche quest‘anno alcune sessioni del convegno (quelle di Geofisica Applicata) sono state organizzate in collaborazione con la Sezione Italiana EAGE-SEG, che realizza così il suo 17° Convegno Nazionale. Una segnalazione degna di nota va all’Associazione Geofisica Licio Cernobori, che ha scelto anche quest’anno il convegno GNGTS quale sede per l’attribuzione del premio in memoria di un caro collega ed amico prematuramente scomparso anni or sono. Un ringraziamento particolare va ai convener (D. Albarello, F. Bianco, N. Creati, D. Di Bucci, M. Dolce, E. Esposito, E. Eva, G. Florio, P. Galli, G. Giunta, M. Giustiniani, G. Lavecchia, P. Marianelli, L. Martelli, P. Mazzucchelli, G. Naso, F. Pacor, L. Peruzza, E. Rizzo, L. Sambuelli e G. Valensise), che hanno proposto e organizzato le varie sessioni e hanno curato il referaggio dei testi, ed alla Segreteria Organizzativa (Anna Riggio, Muzio Bobbio, Paolo Giurco), che ha raccolto e preparato tutto il materiale qui stampato. Desidero ringraziare, infine e soprattutto, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), che ha finanziato il convegno GNGTS, nonostante le difficoltà economiche con cui tutti gli enti di ricerca devono scontrarsi, e Codevintec Italiana S.r.l., Misure Meccaniche S.r.l. e la Regione Emilia Romagna, nostri sponsor in questo convegno. Una parola, infine, sul futuro del GNGTS. Come già scrivevo nel passato, il GNGTS non esiste ufficialmente più, in quanto decaduto come organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nel lontano 2000: dopo esser sopravvissuto 17 anni in questa “terra di mezzo” è giunta l’ora di strutturarlo. Per questo motivo si è pensato alla formalizzazione del futuro GNGTS tramite l’accordo fra 5 enti: CNR, Dipartimento della Protezione Civile, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, OGS e Sezione Italiana EAGE-SEG. Tale formalizzazione può ritenersi ormai realizzata e, pertanto, sarà la nuova struttura che erediterà il convegno e attiverà nuove iniziative atte a promuovere la conoscenza geofisica. È tempo, dunque, che chi ha diretto per 20 anni il GNGTS vi saluti, ringraziandovi per la simpatia che avete dimostrato in tanti per questo appuntamento annuale. Dario Slejko Fig. 2 – Numero di note presentate nei convegni GNGTS. Fino al 2004 e dal 2012 al 2015, è stato pubblicato il volume (dal 1997 al 2004 sotto forma di CD-Rom) degli atti del convegno contenente in forma estesa le note presentate (barre rosse). Dal 2005 al 2011 ed a partire dal 2016, si è deciso di pubblicare soltanto il volume dei riassunti estesi (barre blu). Fig. 3 – Numero di note presentate nelle varie sessioni del 36° convegno. Vengono indicate le comunicazioni orali con il colore rosso e quelle in forma di poster con il colore blu.

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