GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale
GNGTS 2017 S essione 3.2 665 deGroot-Hedlin C., and Constable S.; 1990: Occams ’ inversion to generate smooth, two-dimensional models from magnetotelluric data ; Geophysics, vol. 55, No. 12 (Dec 1990): P. 1613-1624 Griffiths D.H., and Barker R.D.; 1993: Two-Dimensional Resistivity Imaging and Modeling in Areas of Complex Geology . Journal of Applied Geophysics, v.29, pp.21-26. http://dx.doi.org/10.1016/0926-9851( 93)90005-J Loke M.H., and Lane J.W.; 2004: Inversion of data from electrical imaging surveys in water-covered areas ; ASEG Extended Abstracts 2004, 17th Geophysical Conference, pp. 1-4. Loke M.H. and Barker R.D.; 1996: Rapid Least-Squares Inversion of Apparent Resistivity Pseudosections Using a Quasi-Newton Method; Geophysical Prospecting, v. 44(1), pp. 131 – 152. Sperimentazione di un sistema di monitoraggio geoelettrico permanente per la valutazione della stabilità arginale G. Tresoldi 1 , D. Arosio 2 , A. Hojat 3,1 , L. Longoni 1 , M. Papini 1 , L. Zanzi 1 1 Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Politecnico di Milano, Italy 2 Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università di Modena e Reggio Emilia, Modena, Italy 3 Department of Mining Engineering, Shahid Bahonar University of Kerman, Iran Introduzione. Gli argini sono l’ultima difesa per salvaguardare le vite umane e i beni materiali dalla potenza distruttrice delle inondazioni. Sfortunatamente ad oggi in Italia non è prevista per legge una procedura sistematica e oggettiva di valutazione della stabilità degli argini. I consorzi di Bonifica, enti preposti alla manutenzione dei rilevati arginali, eseguono infatti ispezioni visuali delle strutture, operazioni soggettive che dipendono fortemente dall’operatore che realizza il sopralluogo. Negli ultimi decenni le metodologie geofisiche sono state utilizzate di frequente per valutare lo stato di salute dei rilevati in terra (Kim et al. , 2007; Cardarelli et al. , 2014) e in particolar modo la geoelettrica è stata utilizzata per il riconoscimento di zone di filtrazione preferenziale e per valutare la saturazione differenziale all’interno delle strutture (Takakura et al. , 2013; Perri et al. , 2014; Loperte et al. , 2016). Solo in pochi casi, però, sono stati implementati sistemi di monitoraggio permanenti (Hilbich et al. , 2011; Supper et al. , 2011). L’obiettivo di questo lavoro è la valutazione della stabilità dei rilevati arginali in terra in tempo reale, in una maniera indiretta, economica e efficace, grazie all’implementazione di un monitoraggio geoelettrico per il riconoscimento di vie preferenziali di filtrazione e zone a contenuto d’acqua non omogeneo. Materiali e metodi . Un prototipo di resistivimetro è stato progettato e installato sull’argine in terra di un canale irriguo nei pressi di Mantova con il fine di controllare in tempo reale la saturazione del terreno e la filtrazione all’interno del rilevato. Lo strumento è stato progettato in modo da essere installato permanentemente: è alimentato da pannello solare, invia i dati a frequenza prefissata tramite connessione internet ed è interamente programmabile da remoto. È stata inoltre posta particolare attenzione nella progettazione delle parti sepolte: i due cavi da 23m, allocati in una trincea profonda mezzo metro (Fig. 1), sono stati ricoperti da una guaina anti roditore e per garantire un buon accoppiamento con il suolo sono stati equipaggiati con 48 elettrodi a piastra di acciaio inossidabile. Il resistivimetro esegue misure con schema Wenner con una distanza minima tra gli elettrodi di 1m, garantendo una risoluzione orizzontale di 1m e verticale di 0.5m. Nello stesso sito è stata installata una centralina meteorologica per correlare le variabili esterne, come il livello dell’acqua del canale, le precipitazioni e la temperatura dell’aria, con i dati misurati. Sono stati analizzati, ad oggi, dati di un periodo di tempo di due anni e sono state studiate le variazioni stagionali della resistività all’interno dell’argine associate alla variazione dell’acqua nel canale col trascorrere delle stagioni irrigue. Anche le precipitazioni e la temperatura influiscono sulle mappe tomografiche di resistività e il dataset dei dati meteorologici è stato utilizzato per considerare questi effetti. Durante il periodo di
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