GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

GNGTS 2017 “...cerco qualcosa: un briciolo di conoscenza in questo nostro piccolo grande pianeta. E in me stesso...” L. C. 1989. L’Associazione per la Geofisica Licio Cernobori - AGLC, nata il 30 ottobre del 2000 per ricordare Licio Cernobori, geofisico prematuramente scomparso, ed il suo entusiasmo contagioso, ha come fine la promozione degli studi geofisici, e soprattutto la formazione scientifica e la crescita dei più giovani. Tale fine è stato perseguito in un primo tempo attraverso l’elargizione di un premio di studio presso l’Università di Trieste, aperto anche a laureandi/laureati in Geofisica Applicata di altre università o strutture scientifiche coinvolte in progetti comuni con l’Ateneo di Trieste. Si ricordano i vincitori degli anni passati Giulio Paoli (2001), Sara Cisilin (2002), Marica Calabrese (2003), Manfredi Scozzi (2004), Ivan Gladich (2006), Manuela Zuliani (2006), Andreika Starec (2008), Sara Ferrante (2009). Dal 2010, il suo decennale, l’AGLC ha iniziato la tradizione dei premi per i giovani relatori al Congresso annuale GNGTS. Nel 2010 il premio di 2000,00 € è andato alla dottoressa Marina Pastori, per il lavoro “ Crustal fracturing field and presence of fluid as revealed by seismic anisotropy: case-histories from seismogenic areas in the Apennines”; nel 2011 al dott. ������� ��������� ��� �� ������ � Edoardo Peronace, per il lavoro “ Shallow geophysical imaging of the mt. Marzano fault zone; a kaleidoscopic view through ERT, GPR and HVSR analyses ”. ��� ���� �� ������ � ����� Dal 2012 il premio è stato suddiviso in tre premi di 700,00 €, uno per ciascuno dei temi del convegno: Geodinamica, Caratterizzazione sismica del territorio e Geofisica applicata . Nel 2012 i vincitori sono stati: Lorenzo Bonini, per il lavoro: “ Comprendere la gerarchia delle faglie attive per migliorare la caratterizzazione sismica del territorio: l’esempio del terremoto di L’Aquila del 2009 (Mw 6.3) ”, Rocco Ditommaso, per il lavoro “ Risposta sismica delle strutture: dalla non stazionarietà alla non linearità apparente ”, Gianluca Fiandaca, per il lavoro “ Time domain induced polarization: 2D inversion for spectral information ”. Nel 2013 i vincitori sono stati: Giuseppe Pezzo, per il lavoro “ Fault activity measurements from InSAR space geodesy: the fundamental role of geological constraints for correct data interpretation and analytical fault modeling ”, Giovanni Rinaldin, per il lavoro “ Effectiveness of the N2 Method for the seismic analysis of structures with different hysteretic behaviour ” e Daniele Sampietro, per il lavoro “ Il modello GEMMA: realizzazione, validazione e distribuzione ”. Nel 2014 i vincitori sono stati: Daniele Cheloni, per il lavoro “ Interseismic coupling along the southern front of the Eastern Alps and implications for seismic hazard assessment in N-E Italy ”, Chiara Bedon, per il lavoro “ Structural monitoring and seismic analysis of a base-isolated bridge in Dogna ” e Jacopo Boaga per il lavoro “ L- shaped array refractions microtremors (LeMi) ”. PREMIO DELL’ASSOCIAZIONE PER LA GEOFISICA “LICIO CERNOBORI” - 2017

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