GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale
666 GNGTS 2017 S essione 3.2 monitoraggio sono stati effettuati vari test per confrontare le misure del prototipo con quelle di uno strumento commerciale (IRIS Syscal Pro) al fine di valutarne l’affidabilità. I risultati ottenuti hanno confermato che il prototipo fornisce dati affidabili e accurati. Risultati e discussione . Il livello dell’acqua nel canalee leprecipitazioni sonorisultateessere le variabili che più influiscono sulle misure di resistività, e quindi sul contenuto d’acqua del suolo, mentre la temperatura ha un effetto considerabile di second’ordine nell’ambito di questo studio. Grazie all’analisi dei dati è stato possibile comprendere e monitorare la variazione del contenuto d’acqua all’interno del corpo arginale in maniera qualitativa. Al fine di effettuare un monitoraggio quantitativo, è stata ricavata una relazione empirica, sito specifica, che lega la resistività a seguito d’inversione con il contenuto d’acqua del suolo. Grazie a un carotaggio effettuato sul sito d’indagine è stata ottenuta una relazione a potenza (Fig. 2) utile per poter trasformare le mappe di resistività in mappe di contenuto d’acqua che possono essere utilizzate come input per implementare simulazioni di filtrazione e di stabilità Conclusioni. Il monitoraggio geoelettrico fornisce validi risultati per la valutazione della distribuzione dell’acqua all’interno del rilevato, sia da un punto di vista qualitativo, sia da un punto di vista quantitativo. Grazie alla trasformazione delle mappe di resistività in mappe di contenuto d’acqua è possibile valutare le zone con un comportamento di filtrazione disomogeneo in tempo reale e agire di conseguenza. La distribuzione spaziale del contenuto d’acqua nel suolo può essere utilizzata da strumenti software per valutare il grado di stabilità del rilevato e definire delle soglie di allerta. Uno strumento di questo genere va a riempire un gap tecnologico importante poiché fornisce un mezzo per indagare in continuo la situazione interna al corpo arginale, ad ora sconosciuta, garantendo la possibilità di operare per mitigare il rischio di rottura del rilevato. Fig. 1 - Cavi, ricoperti da una guaina anti roditore ed equipaggiati con elettrodi a piastra, allocati in trincea Fig. 2 - Relazione tra contenuto d’acqua e resistività.
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