GNGTS 2017 - 36° Convegno Nazionale

44 GNGTS 2017 S essione 1.1 Fig. 3 - Veduta verso sud della Valle di San Lorenzo, attraversata dalla scarpata di faglia del segmento Colle Infante- Monte Rotondo. Le frecce gialle indicano la rottura cosismica del 30 ottobre 2016; quella rossa la faglia nella trincea di Portella di Vao. Il naturale deflusso delle acque è stato in passato sbarrato dall’innalzamento cosismico del footwall , inducendo la formazione di una zona paludosa. Lo stereoplot è relativo al piano di faglia in Calcare Massiccio esumatosi il 30 ottobre (in blu e rosso il contouring degli assi P e T, rispettivamente). di distanza l’una dall’altra, hanno interessato due diversi segmenti di faglia en échelon separati da uno step over di pochi decimetri; quello nord con un rigetto verticale del piano campagna di circa 25 cm associato a una componente orizzontale di poco inferiore; quello sud caratterizzato da una beanza di 10 cm e da un warping areale non quantificabile del piano campagna tra tetto e letto. Come conseguenza, lo stile deformativo esposto nelle due pareti era prevalentemente fragile su quella nord e duttile su quella sud, una circostanza eccezionale ed interessantissima sia dal punto di vista strutturale che paleosismologico. L’analisi comparata della stratigrafia e delle deformazioni sulle due pareti della trincea ha consentito di riconoscere sino a 4 eventi di fagliazione. Anche qui, naturalmente, l’ultimo è quello del 2016, evidenziato in parete nord dal medesimo rigetto del piano campagna e degli orizzonti più alti, nonché da un set di fratture beanti sino al piano campagna e da una dolce piegatura dei livelli più alti in parete sud. Il penultimo evento, in parete nord, è testimoniato dal maggior rigetto dei livelli sottostanti sulla faglia principale, dalla formazione di un deposito palustre di sbarramento della valle dovuto all’innalzamento cosismico del blocco di letto e dalla fagliazione della superficie di erosione su cui si appoggia, sigillandola, questo deposito. In parete sud, oltre alla fagliazione di questo stessa superficie, è ben misurabile il warping dell’intera successione precedente il deposito palustre e responsabile dello sbarramento temporaneo della valle. Il terzultimo evento è desumibile dall’ispessimento a cavallo della faglia di uno dei livelli lacustri che si depositavano al momento del terremoto, nonchè dall’incremento del rigetto dei livelli sottostanti sulla faglia principale. Infine, un quart’ultimo evento è ipotizzabile da un ulteriore ispessimento a cavallo della faglia principale del livello lacustre basale Sulla base delle datazioni AMS effettuate su carboni e sulla materia organica dei livelli lacustri e palustri, il penultimo evento è avvenuto poco prima del IV-V secolo AD, il terzultimo tra II e III millennio BC e il quart’ultimo prima del III millennio BC. Trincea 3 di Capanna Ghezzi. Questa trincea - lunga 8 m e profonda sino a 4 m - è stata scavata sul tip meridionale del segmento di Monte Abuzzago, dove la faglia taglia i depositi di una vallecola sospesa e sbarrata dalla faglia stessa. La trincea ha interessato un segmento

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