GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

118 GNGTS 2018 S essione 1.1 STRIE E SCRATCH COSISMICI LUNGO I PIANI DI FAGLIA RINGIOVANITI DEL SISTEMA DEL MONTE VETTORE: IMPLICAZIONI SULLE COMPONENTI DEL RIGETTO SUPERFICIALE A. Galderisi 1,2 , P. Galli 3,2 1 Dipartimento di Ingegneria e Geologia, Università degli studi Chieti-Pescara “G. d’Annunzio”, Italy 2 CNR-IGAG, Roma, Italy 3 Dipartimento Protezione Civile, Roma, Italy Introduzione. In questo lavoro descriviamo e analizziamo alcuni indicatori cinematici rilevati lungo le faglie del sistema del Monte Vettore, ed in particolare sui piani riesumati a seguito della rottura cosismica del 30 Ottobre 2016 (Mw 6.6). Il sistema di faglie estensionali del Monte Vettore (MVFS; Galadini e Galli, 2000) si estende per circa 35 km lungo la catena dei Monti Sibillini, tra gli abitati di Cupi a nord e Arquata del Tronto a sud (Fig. 1). Il sistema è composto da più segmenti di faglia principale aventi direzione NNW-SSE, disposti in relazione en echelon , e da sistemi secondari antitetici e sintetici, oltre che da segmenti di trasferimento ereditati dalla tettonica mio-pliocenica. Il MVFS, ipotizzato attivo nei lavori di Calamita et al. (1992), fu oggetto di una prima campagna paleosismologica a fine anni 90 (Galli e Galadini, 1999; Galadini e Galli, 2003), nella quale furono riconosciute le evidenze di diversi terremoti occorsi nel corso dell’Olocene, così come meglio definito da successive analisi (Galli et al. , 2017). La sequenza sismica dell’Agosto-Ottobre 2016 è stata generata dalla progressiva rottura dell’intero sistema di faglie, con meccanismi focali dei mainshocks indicanti estensione pura ~N60°. Oltre alle strie e ad altri indicatori cinematici classici (in Villani et al. , 2018), sui liscioni ringiovaniti nel terremoto del 2016, abbiamo osservato un’altra categoria lineare, qui denominata “ scratch ” (p.e., Hancock and Barka, 1987). Gli scratch (letteralmente graffi, rigature) sono delle strutture abrasive che si formano in occasione della rottura cosismica in superficie, e sono Fig. 1 - A destra, mappa delle principali faglie (in rosso) attivatesi in superficie durante la sequenza sismica del centro Italia 2016. In nero le stazioni di misura. La beach-ball è il meccanismo focale dell’evento di Mw 6.6 del 30 ottobre 2016 (http://cnt.rm.ingv.it/tdmt ), indicante direzione d’estensione NE-SW. A sinistra, Esempi di scratch osservati lungo i piani di faglia del MVFS. a) Scratch osservati sul piano di faglia del Redentore; b-c-d) Scratch osservati sul segmento antitetico del bacino di San Lorenzo (SLF). È possibile apprezzare la differente angolazione di queste strutture.

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