GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 1.1 121 Al contrario, il secondo set di scratch lungo la SLF, presente sui piani orientati ~N345°, mostra una cinematica dip-slip , con T - axis 70°/23°, indicante una direzione d’estensione ENE- WSW. Questo valore del T-axis e la direzione d’estensione risultante non sono concordi con i T-axis ottenuti per le strie e per gli scratch sopra descritti né, tantomeno, con il campo di stress appenninico. Questa evidenza implica che gli angoli di rake del secondo set possono avere avuto una genesi differente da quella che ha prodotto il primo set di dati. Una possibile spiegazione di questa discrepanza è che il movimento verticale del blocco di tetto, così come emerso dalle analisi del secondo set , può essere ricondotto ad un riequilibrio gravitativo lungo un piano preferenziale di massimo scorrimento, ovvero il piano di faglia stesso (Fig. 2). Concludendo, poiché il rapporto di sovrapposizione degli scratch indica che il secondo set si sovrappone al primo, la nostra ipotesi – che non pretende certo di essere conclusiva - è che il rigetto superficiale cosismico osservato sui nastri di faglia a seguito del terremoto del 30 Ottobre 2016 sia stato determinato da due componenti di movimento: una principale, tettonica, derivante dal rilascio dello stress tensionale e una secondaria, gravitativa, legata al riequilibrio del blocco di tetto lungo il piano di massimo scorrimento. Bibliografia Angelier J.; 1990: Inversion of field data in fault tectonics to obtain the regional stress. A new rapid direct inversion method by analytical means . Geophys. J. Int., 103 , 363-376. Calamita F., Pizzi A. e Roscioni M.; 1992: I fasci di faglie recenti ed attive di M. Vettore-M.Bove e di M. Castello-M. Cardosa (Appennino Umbro-Marchigiano) . St. Geol. Cam., special issue 1992/1 , 81-95. D’Agostino, N.; 2014: Complete seismic release of tectonic strain and earthquake recurrence in the Apennines (Italy) . Geophys. Res. Lett., 41 . 2014GL059230. Federico L., Crispini L., Vigo A. e Capponi G.; 2014: Unravelling polyphase brittle tectonics through multi-software fault-slip analysis: the case of the Voltri Unit, western Alps (Italy) . J. Struct. Geol., 68 , 175-193. Galadini, F. e Galli P.; 2000: Active tectonics in the central Apennines (Italy) e input data for seismic hazard assessment . Nat. Hazards, 22 , 225–270. Galadini F., Galli P. e Moro M.; 2003: Paleoseismology of silent faults in the central Apennines (Italy): the Campo Imperatore fault (Gran Sasso Range fault system) . Ann. Geophys. 46 , 793–814. Galderisi A., Galli P., Mazzoli S. e Peronace E.; 2017: Kinematic constraints of the active northern Matese Fault System (southern Italy) . Boll. Di Geofisica Teorica ed Applicata, Vol. 58 , n.4, 285-302. Galli P. e Galadini F.; 1999: Seismotectonics framework of the 1997–1998 Umbria- Marche (Central Italy) earthquakes . Seismol. Res. Lett., 70 , 417–427. Galli P., Galderisi A., Peronace E., Giaccio B., Hajdas I., Messina P. e Polpetta.; 2017: Quante volte figliola? Confessioni sibilline di una giovane faglia . GNGTS, atti di convegno, 75-79. Hancock P. L. e Barka A. A.; 1987: Kinematic indicators on active normal faults in western Turkey . Journal of Structural Geology, Vol. 9 , 573-584. Montone P., Mariucci M. T. e Pierdominici S.; 2012: The Italian present-day stress map . Geophysical Journal International, 189 (2), 705–716. Pondrelli S., Salimbeni S., Ekström G., Morelli A., Gasperini P. e Vannucci G.; 2006: The Italian CMT dataset from 1977 to the present . Physics of the Earth and Planetary Interiors, 159 (3–4), 286–303. Saintot A. e Angelier J.; 2002: Tectonic paleostress fields and structural evolution of the NW-Caucasus fold-and-thrust belt from Late Cretaceous to Quaternary . Tectonophys., 357 , 1-31. Serpelloni E., Anzidei M., Baldi P., Casula G. e Galvani A.; 2006: GPS measurements of active strains across the Apennines (Italy) . Ann. Geophys., 49 , 319– 332. Smeraglia L., Billi A., Carminati E., Andrea Cavallo A. e Doglioni C.; 2018: Field-to nano-scale evidence for weakening mechanisms along the fault of the 2016 Amatrice and Norcia earthquakes, Italy . Tectonophysics, 712 – 713 , 156–169. Villani F., Pucci S., Civico R., De Martini P.M., Cinti F.R. e Pantosti D.; 2018: Surface faulting of the 30 October 2016 Mw 6.5 central Italy earthquake: detailed analysis of a complex coseismic rupture . Tectonics, 37 , 2018TC00517.

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