GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale
124 GNGTS 2018 S essione 1.1 ed ai loro numerosi terremoti “minori” sui singoli segmenti di faglia), in queste poche righe mi limiter a suggerire delle indicazioni approssimative (con errori almeno di ±100 anni) sui possibili, prossimi grandi terremoti, tenendo bene a mente che esistono molte altre faglie, note o sconosciute, sulle quali poco o nulla ancora si conosce. Così, per la faglia di Egna, ipotizzando una regolarità anche nelle attivazioni precedenti alle due note, il prossimo evento di fagliazione di superficie potrebbe verificarsi intorno al 2700. Per le faglie di Norcia e del Monte Vettore, gli eventi paragonabili a quelli del Gennaio 1703 (Mw 6.9) e Ottobre 2016 (Mw 6.6) potrebbero avvenire intorno al 3400. Per le faglie dell’Alta Valle dell’Aterno (sistema di faglie del Monte Marine-Monte Pettino-Paganica-San Demetrio) la stima di un evento simile al Febbraio 1703 (Mw 6.7) è intorno al 2600, mentre per il sistema Ovindoli-Pezza-Campo Felice è intorno al 3800. Per la faglia del Monte Morrone (Mw 6.6) la prossima attivazione potrebbe avvenire intorno al 2500, similmente al sistema del Fucino, che vedrà un terremoto simile al Mw 7.0 del 1915 nel 2600 (Fig. 2). Passando a sud, il sistema di faglie del N-Matese potrebbe generare un evento simile a quello del 1805 (Mw 6.6) o a quello parziale del 1456 intorno al 2100, mentre la faglia bordiera meridionale del Matese (Aquae Iuliae, Mw 6.6) sembrerebbe - unica tra tutte quelle qui menzionate - aver oltrepassato il periodo di attivazione di oltre 150 anni. I due sistemi contigui del Monte Marzano (Mw 6.9) e di Caggiano (Mw 6.5) potrebbero riattivarsi interamente intorno al 2200 e al 2100, rispettivamente, mentre le due faglie calabresi dei Laghi e di Cittanova (vedi Fig. 1) potrebbero nuovamente generare due eventi simili al Giugno 1638 (Mw 6.7) e Febbraio 1783 (Mw 7.0) nel 2700 e nel 3200, rispettivamente. Fig. 1 - Casi di fagliazione e relative forchette temporali identificate sulle faglie dei Laghi (sopra) e di Cittanova (sotto). Per la faglia dei Laghi (Galli e Bosi, 2003; Galli et al. , 2007) gli ultimi quattro paleo-eventi consecutivi hanno una frequenza di accadimento costante e un tempo di ricorrenza di circa 1200 anni. La proiezione per un possibile, futuro terremoto - simile a quello del Giugno 1638 (Mw 6.7) - è intorno al 2700. Per la faglia di Cittanova (Galli e Bosi, 2002; Galli e Peronace, 2015) gli ultimi cinque paleo-eventi suggeriscono un tempo di ricorrenza medio di 3200 anni, anche se la loro frequenza varia in epoca storica. Conservativamente, possiamo ipotizzare che il prossimo terremoto - simile a quello del 1783 (Mw 7.1) - avvenga non prima del 3200.
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