GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale
172 GNGTS 2018 S essione 1.2 Herring T.A., King R.W., Floyd M.A. and McClusky S.C.; 2015: Introduction to GAMIT/GLOBK, Release 10.6. Retrieved from http://www-gpsg.mit.edu/~simon/gtgk/Intro_GG.pdf IGM-RG, 1978. Relazione sui lavori di triangolazione eseguiti nel Friuli dall’Istituto Geografico Militare nell’anno 1977. Reparto Geodetico, Firenze Serpelloni E., Faccenna C., Spada G., Dong D. and Williams S.D.P.; 2013: Vertical GPS ground motion rates in the Euro-Mediterranean region: New evidence of velocity gradients at different spatial scales along the Nubia- Eurasia plate boundary. J Geophys Res-Sol Ea 118, 6003–6024. doi:10.1002/2013JB010102 Serpelloni E., Vannucci G., Anderlini L. and Bennett R.A.; 2016: Kinematics, Seismotectonics and Seismic Potential of the Eastern Sector of the European Alps from GPS and Seismic Deformation Data. Tectonophysics, 688, 157- 181 doi:10.1016/j.tecto.2016.09.026 Zebker H.A., Rosen P.A., Goldstein R.M., Gabriel A. and Werner C.L.; 1994: On the derivation of coseismic displacement fields using differential radar interferometry: the Landers earthquake. J. Geophys. Res., 99 (B10), 19617-19634, http://dx.doi.org/10. 1029/94JB01179. INDAGINI GRAVIMETRICHE E GPS IN ITALIA CENTRALE PER IL CONTROLLO DELLE AREE SISMOGENETICHE G. Berrino 1 , F. Greco 2 , F. Riguzzi 3 , A. Amantia 2 , A. Massucci 3 , G. Ricciardi 1 1 INGV - Sezione di Napoli “Osservatorio Vesuviano”, Napoli, Italy 2 INGV - Sezione di Catania “Osservatorio Etneo”, Catania, Italy 3 INGV - Sezione di Roma “Osservatorio Nazionale Terremoti”, Roma, Italy L’attività presentata è parte del Progetto dal titolo “Feasibility of an absolute gravity network in central Italy: toward a multi-disciplinary approach to natural risk assessment”, finanziato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nell’ambito dei Progetti di Ricerca Libera finalizzati allo studio e al monitoraggio dei rischi naturali dell’Italia Centrale. Lo scopo del progetto è la realizzazione di una rete gravimetrica, assoluta e relativa, e di stazioni GPS a larga scala in Italia Centrale, nelle aree interessate dalla più recente attività sismica, e di gettare le basi per un approccio multidisciplinare alla valutazione del rischio naturale. La fattibilità del progetto è stata possibile per la disponibilità presso l’INGV di due gravimetri assoluti, uno da laboratorio (Micro-g LaCoste FG5#238) e uno da campagna (Micro-g LaCoste A10#39). La finalità principale del progetto è quella di rilevare, mediante l’occupazione di siti già esistenti sul territorio e misurati in passato, eventuali variazioni della gravità e di deformazioni del suolo occorse su lungo periodo. Dopo una ricerca sull’esistenza di vertici gravimetrici e GPS nel territorio, di interesse per il progetto, e a seguito di sopralluogo, sono stati selezionati 5 siti distribuiti tra Lazio e Abruzzo, come illustrato nella Fig. 1. Due vertici di misure relative (Terni e Popoli), appartenenti alla rete del rilievo gravimetrico condotto dall’ING nel 1954 (Morelli, 1955), sono stati collegati a due stazioni assolute instituite nell’ambito del presente progetto nella stessa area; la stazione assoluta di Sant’Angelo Romano è stata istituita nel 2005 nell’ambito di un Progetto di Ricerca INGV-DPC sui Colli Albani (Berrino et al. , 2006; Riguzzi et al. , 2007; D’Agostino et al. , 2008); un sito per misure relative presso i laboratori superficiali dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) istituito nel 2010 nel corso di indagini svolte a seguito dell’evento sismico del 2009 e quando fu contemporaneamente realizzata anche una stazione assoluta nel centro della città di L’Aquila (Berrino et al. , 2010); la stazione assoluta all’Aquila presso l’Università di Coppito è stata istituita nel corso del presente progetto in sostituzione di quella realizzata nel 2010 attualmente non occupabile.
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