GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

14 GNGTS 2018 S essione 1.1 la conversione dei valori di velocità del moto del suolo (PGV) in intensità macrosismica secondo Faenza e Michelini (2010). Il misfit tra i dati di intensità reale e simulata è stato misurato mediante rms , il cui minimo è stato esplorato per determinare la coppia ottimale magnitudo-profondità. Il misfit minimo è stato ottenuto per un terremoto con profondità pari a 5 km e magnitudo (Mw) pari a 5. Questo risultato è in accordo con il valore di profondità dell’evento principale della sequenza di Porto San Giorgio ottenuto utilizzando il modello di velocità di Scognamiglio et al. (2009). Risultati. In questo lavoro abbiamo studiato la sequenza sismica di Porto San Giorgio del 1987 selezionando accuratamente i dati disponibili e utilizzando tecniche avanzate di localizzazione dei terremoti. L’incertezza della profondità del mainshock , correlata all’inadeguatezza della rete sismica disponibile all’epoca, è stata risolta mediante lo sviluppo e l’impiego di una tecnica di simulazione del dato macrosismico e del successivo confronto con il dato macrosismico reale. I risultati mostrano che l’evento è avvenuto a 5 km di profondità ed ha M w pari a 5. La ri-localizzazione di tutti gli eventi della sequenza mostra che questi sono avvenuti nella porzione superiore della crosta terrestre (meno di 15 km) attivando una struttura di tipo “ thrust ”, con caratteristiche simili a quelle che caratterizzano il sistema a pieghe e sovrascorrimenti dell’Appennino e della costa dell’Adriatico centrale. I risultati sono mostrati in Fig. 1. Riconoscimenti. Questo lavoro è stato parzialmente finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione europea nell’ambito della convenzione di finanziamento n. 764810 (S4CE - Science for Clean Energy). Bibliografia Bertello F., Fantoni R., Franciosi R., Gatti V., Ghielmi M. and Pugliese A; 2010: From thrust and fold belt to foreland; hydrocarbon occurences in Italy . In: Vining B.A., Pickering S.C. (Eds.), Petroleum Geology: From Mature Basin to New Frontiers, 7th Petroleum Geology Conference, Geol. Soc., 113-126. Caciagli M., Camassi R., Danesi S., Pondrelli S. and Salimbeni, S.; 2015: Can We Consider the 1951 Caviaga Northern Italy) Earthquakes as Noninduced Events? Seismological Research Letters, 86 , 5, 1- 10, doi: 10.1785/0220150001. Chatelain J.L.; 1978: Etude fine de la sismicité en zone de collision continentale à l’aide d’un rèseau de statios portables: la region Hindu-Kush-Pamir . Thèse de 3 éme cycle, Universitè Paul Sabatier, Toulouse. Chiarabba C. and Frepoli, A.; 1997: Minimum 1D velocity models in Central and Southern Italy: a contribution to better constrain hypocentral determinations . Annali di Geofisica, Vol. XL , N. 4, 937-954. Coutant O.; 1989: Program of Numerical Simulation AXITRA . Res. Report LGIT, Grenoble, in French. Faenza L. and Michelini A.; 2010: Regression analysis of MCS intensity and ground motion parameters in Italy and its application in ShakeMap . Geophysical Journal International, 180 , 3, 1138-1152. Grigoli F., Cesca S., Priolo E., Rinaldi A. P., Clinton J. F., Stabile T. A. and Dahm T.; 2017: Current challenges in monitoring, discrimination, and management of induced seismicity related to underground industrial activities: A European perspective . Reviews of Geophysics, 55 , 310–340, doi:10.1002/2016RG000542. Fig. 1 - Mappa e sezione verticale dei 30 eventi ri- localizzati della sequenza sismica PSG (luglio-dicembre 1987, 1.3≤Ml≤5.0). La stella rappresenta la posizione dell’evento principale. La dimensione dei simboli associati agli eventi è proporzionale alla magnitudo. Nel pannello in alto sono riportati i confini dei campi di idrocarburi e i meccanismi focali (Riguzzi et al. 1989). A: evento principale del 3 luglio 1987 ore 10.21; B: evento del 3 luglio 1987 ore 11.55; C: evento del 3 luglio 1987 ore 17.38; D: evento del 5 luglio 1987 ore 23.54; tutti i tempi sono in UTC.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=