GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale
240 GNGTS 2018 S essione 1.3 Fig. 1 - La Rete di Monitoraggio installata ai Campi Flegrei. primi anni 2000, verosimilmente causate da notevoli input di fluidi magmatici nel sistema di alimentazione profondo, hanno coinvolto l’intero sistema idrotermale inducendo una modifica permanente del sistema. Ci è testimoniato: - dalle evidenze di riscaldamento e pressurizzazione delle parti più superficiali del sistema idrotermale della Solfatara; - dall’aumento, di oltre 5 °C , della temperatura del suolo misurata in punti fissi della Solfatara e di Pisciarelli cui corrisponde un incremento del rilascio energetico dall’area di circa 20%; - dal generale aumento dei flussi fumarolici, oltre che dall’incremento della componente magmatica nei flussi stessi. Infine, le analisi dei dati delle telecamere termiche permanenti e mobili e dei dati satellitari mostrano un andamento sostanzialmente stabile seppur con oscillazioni a vario periodo. Di seguito vengono esposte le principali osservazioni effettuate per il Vesuvio. Le caratteristiche generali della sismicità non si discostano significativamente da quelle degli anni precedenti, con un totale di circa 950 terremoti registrati nel 2018 (fino al 24 ottobre). Sono stati registrati solo 4 eventi di magnitudo pari o superiore a 2, con una M dmax =2.3. Le deformazioni del suolo mostrano una sostanziale stabilità con deformazioni limitate all’area del Gran Cono. Tale campo deformativo è associabile a una dinamica di subsidenza locale dovuta a processi di compattazione o gravitativi, non riconducibili a movimenti di masse magmatiche. I dati della Rete Tiltmetrica, per caratteristiche intrinseche alla sensibilità strumentale, evidenziano dinamiche locali non correlate con gli altri parametri monitorati. In particolare si nota che l’inclinazione dell’edificio vulcanico avviene con modalità diverse in relazione alla posizione delle stazioni.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=