GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 1.3 263 Nel 2017, a seguito del terremoto del 21 Agosto, il Dipartimento di Protezione Civile ha finanziato un progetto di potenziamento della rete sismica permanente dell’isola che ha previsto l’installazione di ulteriori 5 stazioni sismiche. Al termine del progetto, a fine Agosto del 2018, risultano installate le seguenti nuove stazioni, tutte digitali (Tab. 1). La stazione IVLC, nel settore Nord-Ovest dell’isola, zona di Zaro, presso la Villa La Colombaia, è equipaggiata con un velocimetro GMC-40T 60s-50Hz, un accelerometro Episensor ES-T con fondoscala ad 1 g e digitalizzatore Guralp DM24 a 24bit. La stazione trasmette via Hiperlan verso la stazione IOCA dove viene ricevuta, acquisita localmente e contemporaneamente ritrasmessa verso l’Osservatorio Vesuviano. Nel settore Nord-Est dell’isola, presso la stazione zoologica Anton Dohrn in prossimità di Ischia Porto, è stata installata la stazione IPSM equipaggiata con velocimetro CMG-40T 30s-50Hz ed accelerometro Episensor ES-T con fondoscala impostato ad 1 g. La trasmissione dati della stazione avviene con un collegamento Hiperlan verso Procida dove, nell’ambito dello stesso potenziamento, è stata installata la stazione PTMR nella zona di Terra Murata. Quest’ultima stazione è equipaggiata con velocimetro CMG-40T 30s-50Hz e con accelerometro Episensor ES-T con fondoscala impostato a 0.5 g entrambi acquisiti da digitalizzatore Guralp DM24. Su questa stazione un ponte radio riceve i segnali di IPSM e li trasmette insieme a quelli di PTMR verso Capo Miseno dove è situato un ulteriore ponte radio Hiperlan insieme ad una stazione sismica dell’OV. Questa stazione, pur non essendo direttamente installata sull’isola di Ischia, ne completa la rete sismica e consente un punto di giunzione con la rete dei Flegrei. Completano il potenziamento due stazioni equipaggiate con solo velocimetro CMG 30s-50Hz e digitalizzatore Guralp DM24: una è nel settore Est, stazione IMNT, installata nella zona del Cretaio, l’altra, la stazione IBRN, è nel settore di Sud-Est in zona Barano (Fig. 1). Sempre in risposta all’evento sismico dell’Agosto del 2017 l’INGV ha installato, nei giorni successivi all’evento principale del 21 Agosto, quattro stazioni mobili (Fig. 1) di varia tipologia allo scopo di migliorare la detezione e lo studio della sismicità seguente l’evento principale. Questo intervento è stato effettuato dal gruppo di pronto intervento SISMIKO dell’INGV. Al fine di quantificare il miglioramento dovuto all’aumento del numero di stazioni della rete sismica di monitoraggio dell’INGV-OV è stata stimata la performance di detezione e localizzazione utilizzando il metodo proposto da Tramelli et al. (2013) per le diverse configurazioni della rete di Ischia. È stata confrontata l’ampiezza teorica ad un dato sito dell’onda P dovuta ad un terremoto di magnitudo nota con il rumore sismico medio del sito stesso. È stato utilizzato un modello a sorgente puntiforme e, tenendo in considerazione l’attenuazione geometrica ed anelastica, sono state stimate le ampiezze teoriche ad ogni stazione per un dato range di magnitudo. In Fig. 2 sono mostrate le soglie di detezione stimate per la rete sismica composta di 4 stazioni, per la rete fissa attuale (9 stazioni) e per la rete composta da tutte le stazioni (fisse e mobili) presenti attualmente sull’isola. Quest’analisi permette di valutare la copertura Fig. 2 - Sensibilità alla detezione per terremoti con profondità ipocentrale di 500 m. Le tre immagini si riferiscono a tre reti sismiche composte di 4 (SX), 9 (centrale) e 14 (dx) stazioni indicate con le stelline rosse.

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