GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

268 GNGTS 2018 S essione 1.3 LA SISMICITÀ DELL’ISOLA DI ISCHIA A. Tramelli 1 , F. Giudicepietro 1 , P. Ricciolino 1 , L. D’Auria 2 , D. Lo Bascio 1 , M. Orazi 1 , M. Martini 1 , R. Peluso 1 , G. Scarpato 1 , A. Esposito 1 1 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, Napoli, Italy 2 Instituto Volcanológico de Canarias (INVOLCAN) L’isola di Ischia costituisce la porzione sommitale di un apparato vulcanico che si erge per circa 900 metri dal fondo del mare. La sua morfologia è caratterizzata dal Monte Epomeo, blocco risorgente dell’antica antica caldera formatasi durante l’eruzione del Tufo Verde (~55 ka.b.p.), che ha subito un processo di risorgenza di più di 700 m (Acocella and Funiciello, 1999). Attualmente l’isola è sottoposta ad un lento fenomeno di subsidenza (Manzo et al. , 2006). La sismicità dell’isola è caratterizzata da terremoti di magnitudo moderata generalmente localizzati nella porzione nord dell’isola che generano danni consistenti circoscritti all’area epicentrale (D’Auria et al. , 2018). In particolare il terremoto del 1883 localizzato nella zona sud del comune di Casamicciola ha causato più di 2000 vittime e distrutto le località di Casamicciola, Forio e Lacco Ameno. L’intensità stimata nella zona epicentrale fu di grado X sulla scala Mercalli (Carlino et al. , 2010). Recentemente, il 21 agosto 2017, l’isola è stata colpita da un terremoto di Md=4.0 che ha distrutto nuovamente la zona alta del comune di Casamicciola Terme e ha causato due vittime. Dopo il terremoto del 1883, lo scienziato Giulio Grablovitz (1846-1928) costituì l’Osservatorio geofisico di Casamicciola e installò al suo interno la vasca sismica, uno strumento innovativo per l’epoca e capace di rilevare e registrare su carta le oscillazioni dell’acqua indotte da eventi sismici avvenuti anche a notevole distanza (Ferrari, 2009). L’Osservatorio di Glabrovitz interruppe le attività nel 1923. Grazie agli appunti lasciati da Glabrovitz sappiamo che la prima decade dopo il 1885 è stata caratterizzata da una bassa sismicità sull’isola di Ischia. Nella stessa struttura dell’Osservatorio geofisico di Casamicciola è stata installata nel 1993 la prima stazione sismica gestita dall’Osservatorio Vesuviano e dal 1997 sono stati Fig. 1 - Configurazione della rete di Ischia al 21 Agosto 2017.

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