GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

294 GNGTS 2018 S essione 2.1 di ricerca partecipanti. La larga partecipazione era una nostra necessità e una richiesta di DPC, apprezzata anche dal gruppo di esperti che sta eseguendo la revisione del modello. Sul fronte dei dati di input, lo sforzo è stato notevole da parte di tutti e abbiamo potuto assemblare un insieme di informazioni ricco e aggiornato, condiviso tra i partecipanti per le applicazioni di ognuno. Alcuni dataset sono di grande importanza anche al di fuori del programma per la revisione della pericolosità, come per esempio il catalogo dei terremoti CPTI15 (Rovida et al. , 2015) o il modello di velocità GPS (Devoti et al. , 2017). Per una migliore organizzazione ed efficienza del progetto, le attività sono state organizzate in 6 tavoli di lavoro, affidati a responsabili diversi. Il tavolo di lavoro 1 è di coordinamento dell’intero progetto, il tavolo 2 aveva il compito di predisporre i dati di input per il modello, il tavolo 3 organizza i diversi modelli di sismicità, il tavolo 4 è incaricato di selezionare i modelli di attenuazione (sia GMPE che modelli in intensità macrosismica), il tavolo 5 si occupa del calcolo e della restituzione delle uscite, il tavolo 6, infine, si occupa di testare i diversi pezzi dell’intero modello. Tutti i tavoli di lavoro hanno lavorato incessantemente per raggiungere i risultati migliori in breve tempo; alcune difficoltà hanno però allungato i tempi al di là di quanto fosse preventivato. Queste difficoltà sono dovute essenzialmente (ma non solo) alla fase di messa a punto dei modelli di sismicità da parte del tavolo 3, attività che ha richiesto il maggiore sforzo di verifica per la complessità dei problemi connessi alla formulazione di tali modelli. Un modello di sismicità è, infatti, un insieme di geometrie (aree o faglie o celle), caratterizzate da molti parametri (quali la massima magnitudo, il piano di rottura, la profondità dello strato sismogenetico, ecc.) richiesti dal codice di calcolo. Alle geometrie devono essere associati i tassi di sismicità e su questo aspetto (ovviamente determinante sul calcolo del modello) sono state condotte un numero infinito di prove, test, confronti, discussioni. I modelli di sismicità sono stati anche soggetti a elicitazione da parte di un gruppo di esperti internazionale che hanno proposto suggerimenti per migliorare i singoli modelli. Allo stesso modo, le relazioni di attenuazione da utilizzare hanno richiesto molte verifiche e test per individuare i modelli GMPE che meglio riproducono le accelerazioni contenute nel database ITACA (Luzi et al. , 2017), ormai molto ricco. Sono stati selezionati i 3 modelli ITA10 (Bindi et al. , 2011), BND14 (Bindi et al. , 2014) e CZ15 (Cauzzi et al. , 2015), rispetto ai 17 che avevano superato la prima selezione di requisiti richiesti per l’utilizzo nel progetto. La fase di test e di scoring dei modelli ha consentito di definire i pesi con i quali i 3 modelli saranno combinati. Tutte le attività svolte dall’ampio gruppo di lavoro sono state riviste in corso d’opera, secondo il principio di una partecipatory review , dalla Commissione Grandi Rischi fino a ottobre 2017. A partire da quella data, quando la Commissione è stata rinnovata, la revisione è proseguita da parte di un gruppo di lavoro di 5 esperti scelti all’interno della precedente Commissione affinché potessero continuare con la revisione partecipata fino alla conclusione delle attività. Il contributo degli esperti è stato quello di segnalare le criticità nel processo di costruzione del modelli, chiedere ulteriori analisi su dati, modelli e approcci, introdurre nuove attività. Complessivamente il contributo degli esperti ha migliorato la costruzione dell’impianto generale del modello. Al momento siamo nella fase finale, in cui sono rimasti da definire alcuni dettagli del modello prima di procedere con il calcolo finale. Auspicabilmente il progetto si concluderà nei primi mesi del 2019. Nel corso della presentazione verrà fatto il punto su quanto finora ottenuto e le maggiori novità del modello di pericolosità sismica dell’Italia. Bibliografia Bindi D., Pacor F., Luzi L., Puglia R., Massa M., Ameri G., Paolucci R.; 2011: Ground motion prediction equations derived from the Italian strong motion database . Bull. Earthq. Eng., 9 (6), 1899–1920, doi:10.1007/s10518-011- 9313-z.

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