GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

312 GNGTS 2018 S essione 2.1 Acknowledgments. This work is supported by National grant MIUR, PRIN-2015 program, Prot.20157PRZC4: Complex space-time modeling and functional analysis for probabilistic forecast of seismic events. We also acknowledge financial support from Civil Defence of the Friuli Venezia Giulia Region. References Baiesi M. and Paczuski M.; 2004: Scale-free networks of earthquakes and aftershocks , Phys. Rev. E, 69 , 066106, 8 pp. Peresan A. and Gentili S.; (2018): Seismic clusters analysis in Northeastern Italy by the nearest-neighbor approach . Phys. Earth Planet. In., 274 , 88–104. van Stiphout T., Zhuang J, and Marsan D.; 2012: Seismicity declustering . Community Online Resource for Statistical Seismicity Analysis, doi:10.5078/corssa-52382934. Available at http://www.corssa.org . Zaliapin I. and Ben-Zion Y.; 2016: A global classification and characterization of earthquake clusters . Geophys. J. Int., 207 , 608–634. Zhuang J., Ogata Y. and Vere-Jones D.; 2004: Analyzing earthquake clustering features by using stochastic reconstruction . J. Geophys. Res., 109 , No. B5, B05301, 17pp. UNO STUDIO PER LA “GENERAZIONE DI UN MODELLO PER LA DEFINIZIONE DI MAPPE MULTIHAZARD“ A. Megna 1 , S. Amoroso 1 , R. Azzaro 2 , M. Cerminara 2 , R. Civico 1 , F. Galadini, S. Gori 1 , P.M. De Martini 1 , H. Langer 3 , M. Musacchio 1 , M. Pischiutta 1 , L. Pizzino 1 , M. Procesi 1 , L. Spogli 1 , G. Tusa 3 , M. Vassallo 1 , F. Visini 2 1 Istituto Nazionali di Geofisica e Vulcanologia, Roma, Italy 2 Istituto Nazionali di Geofisica e Vulcanologia, Pisa, Italy 3 Istituto Nazionali di Geofisica e Vulcanologia, Catania, Italy La conoscenza della struttura di dettaglio della crosta e del mantello nel sottosuolo della regione italiana è fondamentale per la comprensione della dinamica dei fenomeni geologici in atto. Tali fenomeni comprendono eventi di indubbia rilevanza sociale, oltre che scientifica, quali la sismicità, il vulcanismo, le emissioni gassose, la subsidenza, le instabilità di versante, lo sfruttamento del sottosuolo. INGV sta sviluppando un progetto di ampio respiro denominato “ L’Italia Centrale in 4D e ricostruzione dei processi geodinamici in atto “ all’interno del quale si svilupperà un prototipo di una nuova rete di monitoraggio innovativa in grado di fornire dati e osservazioni per caratterizzare la dinamica in atto nell’Italia Centrale e quindi consentire a regime il passaggio dal 3D al 4D. La rete, a carattere multidisciplinare, includerà nuovi dati sismici, geodetici (sia da terra che satellitari), geochimici, idrologici, gravimetrici e magnetici. L’articolazione del progetto prevede lo sviluppo di un task denominato “Generazione di un modello per la definizione di mappe multihazard ”, che considera anche gli eventuali effetti sul territorio inteso come distribuzione delle infrastrutture e società per due aree test quali Sulmona e Colli Albani. In relazione agli obiettivi previsti nell’ambito del finanziamento FISR “ L’Italia Centrale in 4 D e ricostruzione dei processi geodinamici in atto ”, le attività pianificate sui diversi sub-task sono le seguenti: 1. Analisi dei DB dedicati agli elementi di hazard potenziale da eventi naturali o antropogenici (ad ampio spettro, coerente con le aree di test ma con un occhio alla esportabilità) necessari per la definizione e caratterizzazione degli impatti • Definizione degli eventi di hazard • Definizione delle caratteristiche/parametri geofisici che li identificano • Individuazione delle sorgenti di informazione e metadati (dove, accessibilità, integrabilità…) 2. Disegno di modelli probabilistici e deterministici di occorrenza di eventi naturali o antropogenici pericolosi

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