GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 2.1 355 In Fig. 1 mostriamo il tasso relativo di eventi R rispetto a D step , quindi per il giorno successivo ad un valore anomalo solo per la densità protonica e per tutti gli eventi verificatisi dal 1996 ad oggi (circa 5000 eventi). Con i triangoli mostriamo i valori significativi. Bisogna precisare che solo la densità protonica dà risultati altamente significativi con il flusso che comunque fornisce indicazioni similari. I migliori risultati si ottengono per il giorno successivo ad un’anomalo livello di vento solare. Va specificato che per valori troppo alti di soglia D T , la quantità di giorni che soddisfano la condizione diventa troppo esigua e perde ogni significatività. Da tutto ciò si evince che i terremoti accadono con un tasso ben maggiore dopo un’anomala attvità di vento solare, rendendo plausibile la possibilità che i sismi siano causati in parte da questa, rendendo implicitamente con ciò il trigger un fenomeno elettromagnetico. A riprova, la pressione dinamica non mostra nessuna correlazione, eliminando quindi la possibilità che si tratti di un fenomeno legato a variazioni di massa o di momento. È anche degno di nota il fatto che durante il periodo esaminato si sono verificati due sismi con Mw>9 , quello dell’Indonesia e quello del Giappone. Quest’ultimo si trovava esattamente nella condizione di seguire un periodo di attività solare elevata e ha registrato una sequenza che il primo giorno è consistita in oltre 60 eventi con Mw>5.8 mentre il sisma dell’Indonesia non soddisfaceva la medesima condizione ed il primo giorno i sismi con Mw>5.8 sono stati meno di 20 . Come ulteriore conferma, abbiamo calcolato lo spettro di potenza della densità e del numero di terremoti sullo stesso intervallo temporale. In Fig 2a mostriamo come entrambi presentino un picco rilevante a circa 26.5 giorni, il periodo sinodico di rotazione solare, e che anche a 552 giorni ( Fig. 2b ) vi sia una coincidenza. Questo periodo è il quarto più rilevante in termini di densità protonica ed il secondo più rilevante in termini di sismicità. Riconoscimento. dati concessi cortesemente dall’esperimento CELIAS/PM sul Solar Heliospheric Observatory (SOHO). SOHO è una missione congiunta della European Space Agency, della United States National Aeronautics e della Space Administration. References Bak P., Christensen K., Danon L., and Scanlon T.; 2002: Unified scaling law for earthquakes. Phys. Rev. Lett., 88 , pp. 178501. Bendick R. and Bilham R.; 2017: Do weak global stresses synchronize earthquakes? , Geophys. Res. Lett., 44 , pp. 8320. Corral A.; 2005: Time-Decreasing Hazard and Increasing Time until the Next Earthquake. Phys. Rev. E, 71 , pp. 017101. Duma G. and Ruzhin Y.; 2003: Diurnal changes of earthquake activity and geomagnetic Sq-variations. Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 3 , pp. 171-177. Florindo F. and Alfonsi L.; 1995: Strong earthquakes and geomagnetic jerks: a cause/effect relationship? Annali di Geofisica, 38 , pp. 457-461. Gutenberg B. and Richter C. F.; 1944: Frequency of earthquakes in California. Bull. Seismol. Soc. Am., 34 , pp. 185. Huzaimy J.M. and Yumoto K.; 2011: Possible correlation between solar activity and global seismicity. in Proc. 2011 IEEE Int. Conf. Space Sci. Comm. Penang Malaysia, pp. 138-141. Rabeh T., Miranda M. and Hvozdara M.; 2010: Strong earthquakes associated with high amplitude daily geomagnetic variations. Nat. Hazards, 53 , pp. 561-574, doi: 10.1007/s11069-009-9449-1. Shestopalov I. P. and Kharin E. P.; 2014; Relationship between solar activity and global seismicity and neutrons of terrestrial origin. Russian J. Earth Sci., 14 , ES1002, doi:10.2205/2014ES000536. Simpson J.F.; 1967: Solar activity as a triggering mechanism for earthquakes. Earth Planet. Sci. Lett., 3 , pp. 417-425. Vecchio A., Carbone V., Sorriso-Valvo L., De Rose C., Guerra I. and Harabaglia P.; 2008: Statistical properties of earthquakes clustering. Nonlin. Process. Geophys., 15 , pp. 333. Wolf R.; 1853: On the periodic return of the minimum of sun-spots: The agreement between those periods and the variations of magnetic declination , PhiBartlos. Magazine, 5 , pp. 67.

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