GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

462 GNGTS 2018 S essione 2.2 Bibliografia Barnaba C., Contessi E. and Girardi M.R. (a cura di); 2017: PRESS40. PREvenzione Sismica nella Scuola a 40 anni dal terremoto del Friuli. Resoconto di un’esperienza sismologica . Gaspari Editore, Udine, Italy, 110 pp., ISBN 978-88-7541-547-1. Barnaba C., Contessi E. and Girardi M.R.; 2018: A High School Students’Geophysical Survey in a Seismically Active Area: The PRESS40 Project , Seismol. Res. Lett., 89 , 1539-1545, doi:10.1785/0220170219. Peruzza L., Saraò A., Barnaba C., Bragato P.L., Dusi A., Grimaz S., Malisan P., Mucciarelli M., Zuliani D. and Cravos C.; 2016: Teach & learn seismic safety at high school: the SISIFO Project . Boll. Geof. Teor. Appl., 57 , 129-146, doi:10.4430/bgta0157. Peruzza L., Saraò A, Barnaba C, Massolino G.; 2018: Elapsed time: 40 years. What do youths of Friuli Venezia Giulia know about the 1976 Friuli earthquake, natural hazard and seismic safety . Boll. Geofis. Teor. Appl., 59 , DOI 10.4430/bgta0227. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; 2015: Vulnerabilità naturale del Friuli Venezia Giulia. Direzione Centrale Ambiente ed Energia, Trieste, Italy, 29 pp., http://bit.ly/2BINMpS. Saraò A., Clocchiatti M., Barnaba C. and Zuliani D.; 2016b: Using an Arduino seismograph to raise awareness of earthquake hazard through a multidisciplinary approach . Seismol. Res. Lett., 87 , 1-11, doi:10.1785/0220150091. UN APPROCCIO ALLA MODELLAZIONE SPAZIALE DEGLI EFFETTI SISTEMATICI DI SITO E PERCORSO PER LA PRODUZIONE DI SCENARI DI SCUOTIMENTO S. Sgobba 1 , F. Lentoni 2 , G. Lanzano 1 , F. Pacor 1 , A. Menafoglio 2 1 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione di Milano, Italy 2 MOX, Dipartimento di Matematica, Politecnico di Milano, Italy La generazione di campi di scuotimento sismico relativi ad un dato scenario (espresso in termini di magnitudo e distanza sorgente-sito) è un argomento di crescente interesse per le compagnie di riassicurazione e nella pianificazione delle azioni di protezione civile. In questi ambiti, infatti, la predizione dei campi di moto è utile a definire l’input sismico in un determinato sito per stimare le perdite socio-economiche o per valutare il rischio sismico di strutture e infrastrutture. Tradizionalmente, la produzione di mappe di scuotimento si basa su tecniche di interpolazione spaziale che stimano i parametri di interesse (Misure di Intensità del moto sismico, MI) in siti in cui mancano osservazioni dirette, partendo da dati puntuali disponibili in corrispondenza delle stazioni di misura. I parametri MI sono generalmente di natura spazio-dipendente, essendo caratterizzati da un certo grado di “similarità” tra i percorsi sorgente-sito delle onde sismiche e dalla distanza dalla faglia . Pertanto, il ricorso a modelli geostatistici, capaci di caratterizzare la variabilità spaziale, è utile a ricostruire la distribuzione dello scuotimento in un dato dominio. La correlazione spaziale delle MI è stata modellata empiricamente in precedenti studi (e.g. di Park et al. 2007, Wang e Takada 2005, Goda e Hong 2008, Bradley, 2014, tra gli altri), al fine di simulare campi casuali ( scenario -dipendenti) del moto sismico. Questi metodi si basano sul principio che le MI spazialmente correlate possono essere generate da una distribuzione di residui intra-evento indipendenti e dalla loro matrice di covarianza (Park et al. , 2007). Lo studio della dipendenza spaziale dei soli residui intra-evento rappresenta un approccio di tipo ergodico al trattamento dell’incertezza, in cui la variabilità spaziale in molti siti è assunta essere identica alla variabilità nel tempo in un singolo sito (Anderson and Brune, 1999). Tuttavia, quando si dispone di osservazioni empiriche (registrazioni strong-motion), questa ipotesi può essere superata a favore di approcci non-ergodici , attraverso la stima dei termini ripetibili della variabilità dovuti ad effetti sistematici legati alla regione sorgente, al sito ed al percorso.

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