GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 2.2 489 Di Ludovico D., Di Lodovico L. and Basi M.; 2017: Rischi e funzionalita urbana per la pianificazione dell’emergenza. Il caso studio di Sulmona (AQ) . In Planum publisher, un futuro affidabile per la citta. Apertura al cambiamento e rischio accettabile nel governo del territorio, pp 117-123. Dolce M.; 2012: The Italian National Seismic Prevention Program , Proc. of 15th World Conference on Earthquake Engineering, September 2012, Lisbon, Portugal, Invited Lecture Durante F., Del Monaco F., Tallini M., Setale F. and de Rose C.; 2013: Comparison between Resonance Frequency, Subsoil Model and Damage Distribution in L’Aquila Historical Downtown (Central Italy) after Seismic Noise Survey . ICCSEE 2013: International Conference on Civil, Structural and Earthquake Engineering, Istanbul. Fabietti V.; 1999: Lo spazio nella città sicura, in: Vulnerabilità e trasformazione dello spazio urbano , Alinea Editrice, Firenze. Gruppo di lavoro MS-AQ; 2010, Microzonazione sismica per la ricostruzione dell’area aquilana. Prot. Civ.; 2014: Manuale per l’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza dell’insediamento urbano (CLE) . <http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/CLE2.pdf, ultimo accesso 06.10.2018> ITC-RegAbr; 2007: Progetto S.I.S.M.A . - System Integrated for Security Management Activities, Rapporto finale. RISPOSTA SISMICA LOCALE: STIMA DEL FATTORE DI QUALITÀ (Qs) NEI DEPOSITI ALLUVIONALI DELLA PIANURA PADANA G. Franceschina 1 , S. Carannante 1 , A. Tento 2 1 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Milano, Italy 2 Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali, CNR, Milano, Italy Introduzione. La stima della risposta sismica locale riveste un ruolo di fondamentale importanza nella valutazione della pericolosità sismica locale e in particolare nella costruzione degli scenari di scuotimento. Gli effetti locali influiscono sulla forma dello spettro registrato al sito, generalmente producendo picchi di amplificazione di diversa ampiezza, forma e posizione, per frequenze comparabili con la frequenza propria del sito, f 0 . Per frequenze significativamente superiori a f 0 , l’effetto predominante della stratigrafia superficiale è invece una diminuzione dell’ampiezza spettrale all’aumentare della frequenza (decadimento spettrale). La modellazione della risposta sismica locale implica la conoscenza del profilo di V S e di Q S per il sito in esame. Le numerose tecniche che sono state sviluppate per la valutazione di Vs nei depositi superficiali, basate sia su sorgenti attive che passive, consentono di ottenere misurazioni affidabili della velocità di propagazione delle onde di taglio, alle quali raramente corrispondono misure dirette dell’attenuazione. Quest’ultima viene spesso considerata tramite il fattore di smorzamento misurato con prove geotecniche di laboratorio su campioni di dimensione limitata, che possono quindi fornire informazioni principalmente sull’attenuazione intrinseca, tralasciando il contributo degli effetti di diffusione anelastica. In questo lavoro, utilizzando registrazioni di eventi sismici ottenute in superficie e in pozzo alla profondità di 100 metri, è stato stimato il fattore di qualità (Q S ) in alcuni depositi alluvionali caratteristici della Pianura Padana. La rete microsismica che ha fornito le registrazioni era installata in Pianura Padana Centrale, in provincia di Piacenza, ed era composta da 3 stazioni in superficie e 4 in pozzo (-100 m), equipaggiate con sismometri a corto periodo. Le stazioni erano posizionate con una inter-distanza di circa 2 km, garantendo in tal modo la possibilità di ottenere registrazioni relative a una situazione geo-litologica sufficientemente omogenea. La metodologia di analisi utilizzata consiste nella valutazione del parametro di decadimento spettrale k, introdotto da Anderson e Hough (1984), con i dati registrati in superficie e in pozzo. Dalla differenza dei valori ottenuti con i due data-set è stato possibile stimare il valore di Q S medio relativo ai 100 metri superficiali dei sedimenti che caratterizzano il deposito alluvionale in esame. Non disponendo di misure dirette di V S , necessaria per la stima di Q S , in questo lavoro

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=