GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 2.3 497 STUDIO MULTIDISCIPLINARE PER LA VALUTAZIONE DELLE DEFORMAZIONI DEL SUOLO CONNESSE ALLE ATTIVITÀ DI PRODUZIONE DI IDROCARBURI IN AREE DELL’OFFSHORE EMILIANO ROMAGNOLO FINALIZZATO ALLO SVILUPPO DI UN MODELLO PER IL MONITORAGGIO INTEGRATO I. Antoncecchi 1 , G. Rossi 1 , F. Ciccone 1 , E. Carminati 2 , A. Morelli 3 , G. Pezzo 3 , P. Macini 4 , S. Gandolfi 4 , R. Lanari 5 , M. Manzo 5 , F. Moia 6 , F. Verga 7 , L. Perini 8 , P. Severi 8 , L. Petracchini 9 , A. Billi 9 , F. Terlizzese 1 1 Mistero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la sicurezza delle attività minerarie ed energetiche (DGS- UNMIG), Italy 2 Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Roma, Italy 3 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV, Roma, Italy 4 Università degli Studi di Bologna “Alma Mater Studiorum” – DICAM, Bologna, Italy 5 Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR-IREA, Napoli, Italy 6 Ricerca Sistema Energetico - RSE, Milano, Italy 7 Politecnico di Torino – Polo di Ricerca SEADOG, Torino, Italy 8 Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli, Bologna, Italy 9 Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR-IGAG, Napoli, Italy Introduzione. La Direzione Generale per la Sicurezza delle attività minerarie ed energetiche (DGS-UNMIG) del Ministero Sviluppo Economico (MISE) ha promosso, nell’ambito della rete di ricerca CLYPEA “Network per la sicurezza offshore ”, uno studio multidisciplinare per la valutazione delle deformazioni del suolo, connesse ad attività di produzione di idrocarburi in aree dell’ offshore emiliano-romagnolo, finalizzato allo sviluppo di un modello per il monitoraggio integrato. Quindi, il “Progetto Subsidenza” è stato avviato formalmente nel 2018, a seguito della sigla dell’accordo tra MISE e Regione Emilia-Romagna (“Accordo offshore ”) con l’obiettivo di verificare la possibile estensione in aree offshore degli “Indirizzi e Linee Guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro” (in seguito - ILG, 2014). Inquadramento. La Regione Emilia-Romagna e il mare antistante le sue coste ricadono nell’ambito di una zona geologica dinamica, soggetta a diversi processi che favoriscono il fenomeno della subsidenza naturale (Carminati et al. , 2006). Tale fenomeno agisce su scale temporali molto lunghe (migliaia-milioni di anni) e, negli ultimi 2500 anni, nel settore orientale della pianura, si attesta su valori di 2-3 mm/a (Gambolati e Teatini, 1998). La subsidenza naturale della zona è riconducibile a due componenti principali: - la dinamica delle placche, ovvero le deformazioni legate all’evoluzione della catena appenninica di cui il bacino Adriatico centro-settentrionale costituisce l’avanfossa più recente; - la compattazione dei depositi di riempimento del bacino padano, con particolare riferimento a quelli plio-pleistocenici, il cui spessore e carico sedimentario sono esternamente variabili in funzione dell’assetto strutturale del substrato (da poche centinaia di metri, in corrispondenza delle pieghe, fino a 5000-6000 metri, nei depocentri). Apartire dal secolo scorso, il fenomeno della subsidenza è stato accelerato da fattori antropici, che agiscono in modo più rapido e puntuale rispetto ai fattori naturali sopra descritti. Per avere un quadro generale dell’evoluzione nel tempo della subsidenza nella pianura alluvionale e costiera, a partire dagli anni ’90 del secolo scorso, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato cinque carte di sintesi (ARPAE, 2018). Nonostante siano disponibili dati molto dettagliati, non è tuttavia semplice discriminare i diversi contributi che incidono sui valori di subsidenza totale (sia naturale che antropica) quali ad esempio l’estrazione di gas dal sottosuolo. Rispetto a quest’ultimo fattore si riporta che la maggior parte degli impianti italiani di produzione di gas (34) sono localizzati nel Mare Adriatico, precisamente nella zona mineraria offshore denominata “Zona A” (Fig. 1) di fronte alle coste emiliano-romagnole. Nell’ambito delle sue competenze in un’ottica di prevenzione, la DGS-UNMIG già effettua una puntuale verifica dei rapporti annuali inviati dalle Società in ottemperanza dei D.M. di conferimento delle licenze, per il controllo degli effetti delle operazioni di estrazione di idrocarburi sulla subsidenza. In

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