GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

498 GNGTS 2018 S essione 2.3 particolare, in questa zona, il controllo viene effettuato su 10 concessioni di coltivazione (dato DGS-UNMIG, 2018), attraverso la definizione del grado di coerenza (basso, medio, alto) tra le misure eseguite con stazioni Continuous GPS (CGPS)e i modelli previsionali di subsidenza. In prospettiva è quindi importante ottenere un dato di misura il più accurato possibile ed effettuare una modellazione adeguata considerando i fattori più impattanti sulla deformazione del suolo. A questo scopo il progetto prevede lo sviluppo delle attività riportate nei paragrafi successivi. Studio dell ’ assetto tettonico – geodinamico. Per valutare con accuratezza l’influenza dei fattori antropici sulla subsidenza nelle aree marino-costiere nell’Adriatico settentrionale, è necessario considerare il quadro tettonico regionale dell’area in cui ricadono gli impianti di produzione a gas, caratterizzato da diversi processi geodinamici in atto. Tale studio verrà sviluppato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Roma “La Sapienza”, in base agli accordi in essere con la DGS-UNMIG. Gli impianti di produzione di gas offshore (Fig. 1) ricadono sia in aree soggette a raccorciamento connesso alla formazione della catena appenninica, sia in aree caratterizzate da distensione causata della flessurazione della placca Adria, in subduzione al di sotto della catena appenninica. Attraverso i dati provenienti dalle stazioni CGPS situate sulle piattaforme offshore e lungo costa, sarà possibile effettuare un’accurata analisi del tasso di deformazione orizzontale dei diversi ambienti geodinamici. Sarà così possibile individuare e quantificare, per la prima volta anche con stazioni CGPS situate a mare, le aree soggette a raccorciamento e distensione. I tassi di deformazione risultanti verranno quindi interpretati mediante uno studio geologico di dettaglio dell’area investigata. Un’analisi accurata delle deformazioni e dei dati geologici permetterà di vincolare meglio, anche da un punto di vista quantitativo, i processi geodinamici in atto e la loro eventuale influenza sulle attività antropiche. Analisi delle deformazioni superficiali di un ’ area onshore mediante l ’ utilizzo di dati ERS – ENVISAT e possibile estensione ad aree marino costiere. Il CNR-IREA contribuisce al “Progetto Subsidenza” mediante l’analisi delle deformazioni del suolo connesse ad attività di produzione di idrocarburi nelle aree marino-costiere dell’ onshore ed offshore emiliano. In particolare, tale analisi è effettuata applicando la tecnica avanzata di InterferometriaDifferenziale Radar ad Apertura Sintetica (DInSAR), nota come SBAS ( Small BAseline Subsets ) (Berardino et al. , 2002), ai dati SAR d’archivio (ERS e/o ENVISAT) collezionati dai sensori in banda C dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nel periodo 1992-2010. L’analisi interferometrica sarà inizialmente focalizzata su un’area onshore ; successivamente, sarà condotta, in via del tutto sperimentale, su piattaforme offshore (selezionate in base alla dimensione, al numero e Fig. 1 - Localizzazione degli impianti di produzione di gas nell’offshore della Regione Emilia Romagna (DGS UNMIG-2018).

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