GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 1.1 47 faglia post- ultimo massimo glaciale (altezze fino a ca. 30 m) e dei versanti posti sia al tetto che al letto della scarpata stessa. Il versante posto al tetto della faglia mostra sistematicamente una diminuzione di pendenza nel tratto più vicino alla faglia che è stata interpretata come il risultato di un fenomeno di back-tilting dovuto ad una diminuzione di pendenza del piano di faglia in profondità (Fig. 2). Complessivamente, per il tratto di scarpata analizzato, è stata stimata una percentuale di back-tilting pari a circa il 18% del rigetto totale. La parte basale della scarpata (fino a circa 8-10 m di altezza) è stata analizzata in dettaglio. La superficie di faglia è costituita da cataclasite a grana da media a grossa su litologia omoge- nea (calcari massivi di acqua bassa della formazione del Calcare Massiccio). Le altezze delle differenti generazioni di scarpate, la loro lunghezza lungo l’immersione e l’angolo di incli- nazione sono stati riconosciuti e misurati lungo numerose sezioni topografiche estratte dalla nuvola di punti 3D. Questo ci ha consentito di riconoscere tre generazioni di scarpate. La prima dal basso (l’ultima dal punto di vista cronologico) corrisponde alla fagliazione cosismica del 2016. La seconda scarpata (penultima) ha altezze confrontabili con quelle del 2016. La terza scarpata (la più antica riconosciuta) ha altezze molto maggiori delle prime due e potrebbe essere il risultato di due scarpate cosismiche cumulate. Comportamento sismico e slip rate. Non è stato possibile vincolare l’età delle differenti generazioni di scarpate mediante, ad esempio, metodi di datazione basati sull’esposizione alla radiazione cosmica. E’ probabile che non si disporrà di tali vincoli cronologici neanche in un futuro recente, dato che l’invasività delle attuali procedure di campionamento deturperebbe gravemente il sito. Quindi, è stata fatta una correlazione con paleo-fagliazioni di superficie riconosciute in trincee paleosismologiche scavate attraverso strutture secondarie della faglia si- Fig. 1 - a) Ubicazione dell’area di studio; b) dislocazione cosismica netta cumulata degli eventi dell’agosto-ottobre 2016 con localizzazione della zona di massima dislocazione (MD) (SRL = lunghezza della rottura in superficie; AD = dislocazione media); c) schema di acquisizione delle scansioni laser; d) foto e foto interpretata (d’) della scarpata di faglia analizzata.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=