GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 2.3 533 APPLICAZIONE SPERIMENTALE DEGLI INDIRIZZI E LINEE GUIDA DEL MISE PER IL MONITORAGGIO DI SISMICITÀ E DEFORMAZIONI ANTROPOGENICHE DEL SUOLO A. Morelli 1 , P. Augliera 2 , T. Braun 3 , S. Danesi 1 , L. Zaccarelli 1 1 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Bologna, Italy 2 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Milano, Italy 3 Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Roma1, Italy Con l’emanazione, da parte dalla DGS-UNMIG del MISE, nel 2014, degli Indirizzi e Linee Guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche (ILG) messi a punto dal Gruppo di Lavoro della Commis- sione per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie (CIRM) dello stesso MISE, si sono create le condizioni per il controllo sistematico degli effetti sulla geologia crostale dello sfruttamento delle risorse sotterranee (estrazione di idrocarburi, re-iniezione di acque di strato, stoccaggio di gas, utilizzo di risorse geotermiche). Riconoscendo che particolare attenzione deve essere posta alla sismicità indotta nel territo- rio italiano, sede anche di significativa sismicità naturale, gli ILG propongono di adeguare gli standard di sicurezza nelle attività di sottosuolo ai livelli internazionali. Per la prima volta, e in un’ ottica nazionale, descrivono le specifiche tecniche richieste alle reti di monitoraggio, pro- pongono indirizzi da seguire per definire un quadro decisionale e definiscono delle procedure per effettuare azioni di intervento per mitigare gli eventuali rischi legati alle attività di sfrutta- mento di risorse. Gli ILG riconoscono tuttavia di addentrarsi in un campo nel quale esiste oggi in Italia una esperienza limitata, auspicano pertanto una rivalutazione delle linee guida stesse a valle di una applicazione sperimentale su alcuni siti pilota. È stato quindi determinato che gli ILG fossero applicati ad alcuni casi pratici, per un opportuno periodo di sperimentazione che dovrà portare ad una loro validazione o aggiornamento. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile, nonché Centro di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile per la sorveglianza della sismicità nel territorio nazionale – è stato coinvolto nella presente fase di sperimentazione, in alcuni casi pilota: • Cavone (Emilia-Romagna): estrazione di olio, con re-iniezione di acque di strato. • Minerbio (Emilia-Romagna): stoccaggio di gas naturale. • Val d’Agri (Basilicata): estrazione di olio, con re-iniezione di acque di strato • Gorgoglione (Basilicata): estrazione di olio • Casaglia (Emilia-Romagna): geotermia a bassa entalpia per il riscaldamento di edifici civili (in questo caso la funzione di Struttura Preposta al Monitoraggio - SPM è assegnata ad altri attori e INGV opera come ente validatore delle attività) sempre operando di concerto con MISE ed enti locali (amministrazioni regionali e comunali). Per rispondere a queste esigenze, INGV ha costituito un Centro per il Monitoraggio delle at- tività di Sottosuolo (CMS) dedicato alla raccolta, analisi, interpretazione e modellazione di dati relativi alle aree del territorio nazionale interessate da attività antropiche, re-iniezione di acque di scarto, stoccaggio di gas naturale, geotermia, sequestration di anidride carbonica, estrazioni minerarie o legate ad altri rischi antropogenici. In caso di re-iniezione di liquidi, le ILG prevedono dei tempi di risposta da parte della Struttura Preposta al Monitoraggio (SPM) molto rapidi (48 ore) e l’applicazione di un sistema di controllo “a semaforo” che prevede diversi livelli di attivazione al superamento di soglie di magnitudo osservata. Nelle concessioni menzionate esistono reti di monitoraggio della sismicità e delle deforma- zioni del suolo, composte da sismometri, ricevitori cGPS e corner-reflectors per migliorare le osservazioni InSAR. Le reti sono in alcuni casi in fase di adeguamento oppure in fase di con- trollo delle prestazioni per verificarne l’aderenza alle raccomandazioni degli ILG.

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