GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 3.2 613 rileva un abbassamento locale dei valori di resistività elettrica (attorno ai 20 Ωm). I sondaggi SG11 e SG12 hanno evidenziato come tali abbassamenti di resistività elettrica coincidano con un locale aumento del contenuto d’acqua di origine meteorica o sub-superficiale (Fig. 2 sez. B-B’). Infine, lo spessore dello strato di copertura non è univocamente definibile sulla base dell’elettrostrato superficiale. Tale strato superficiale, come verificato dallo scavo dei pozzetti geognostici, è da associare in parte al terreno di copertura del corpo rifiuti e in parte allo strato superiore dei rifiuti stessi insaturi (con basso o nullo contenuto di percolato). Corpo rifiuti. Il corpo rifiuti presenta valori di resistività elettrica decisamente bassi (5÷15Ωm) e valori di polarizzazione indotta medio-alti (40÷60 mV/V). La resistività elettrica della parte più superficiale del corpo rifiuti mostra valori simili ai terreni di copertura: ciò può essere messo in relazione al fatto che i rifiuti nella loro porzione più superficiale siano verosimilmente insaturi. Il confronto con i valori di IP, calibrati con le stratigrafie dei pozzetti geognostici eseguiti, mette in evidenza il contatto tra i rifiuti insaturi e i rifiuti saturi (percolato). Valori di resistività pressoché uguali lungo tutto lo spessore delle sezioni non consentono di definire con precisione la base di appoggio dei rifiuti. Al contrario, la presenza di un telo plastico impermeabile di contenimento continuo avrebbe, invece, evidenziato un passaggio netto a valori di resistività più elevati. In altre parole, il telo di contenimento presente in situ, mostra delle discontinuità che consentono il passaggio della corrente elettrica. L’unica sezione che mostra un possibile effetto del telo di contenimento laterale è visibile sulla sezione H-H’ (Fig. 3). Nelle altre sezioni si rileva, talora, un’anomalia interna al corpo rifiuti riconducibile a una possibile strada di accesso realizzata per le operazioni di coltivazione della discarica (Fig. 3 sez. G-G’). Pozzetti esplorativi. Gli scavi effettuati in 12 punti della discarica (8 punti sulla vasca R.S.U., 4 punti sulla vasca R.S.A.U.) hanno consentito di verificare che lo spessore del materiale di copertura sovrastante i rifiuti è compreso tra 1.5÷2.5 m (Fig. 1). La natura di tale materiale, a prevalente composizione argillosa, suggerisce che derivi dalle terre di scavo prodotte dalle operazioni di riprofilatura del versante durante la operazioni di coltivazione. Si osserva infine come le anomalie di bassa resistività elettrica nei pozzetti SG11 e SG12 siano correlabili con la presenza di acqua negli scavi. Prove di permeabilità. Le prove di permeabilità sono state effettuate sia in situ, con il permeametro di Boutwell, che in laboratorio su campioni indisturbati prelevati a lato della postazione in cui è stata realizzata la prova Boutwell (Fig. 1). In ciascun punto di prova è stato ottenuto un valore di conducibilità idraulica verticale, attribuibile al terreno sottostante e Fig. 3 - Sezioni verticali di resistività elettrica reale e polarizzazione indotta (G-G’ e H-H’) vasca di valle R.S.U.

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