GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

658 GNGTS 2018 S essione 3.2 Ad oggi nelle aree in esame, è stato eseguito un allineamento del geodataset relativo alla caratterizzazione chimico-isotopica delle acque sotterranee (pozzi, sorgenti, gallerie drenanti), popolato da dati provenienti da precedenti progetti, con le basi acquisite per lo sviluppo della rete quantitativa. La finalità risiede nella rimozione di eventuali entità duplicate e nella correzione degli errori di congruenza tra strati informativi, generati da errori di posizione, in parte dipendenti dalla diversa scala nominale di acquisizione delle informazioni spaziali. Inoltre è stata eseguita un’analisi geostatistica dei dati di composizione isotopica di precipitazioni atmosferiche (Liotta et al. , 2013) ed acque sotterranee (sorgenti) e lo sviluppo di un modello preliminare della loro distribuzione spaziale, finalizzato alla ricostruzione delle aree di alimentazione dei corpi idrici sotterranei. Tutto questo è preliminare alla progettazione di una rete di pluviometri totalizzatori mensili collocati a quote diverse, necessaria per la caratterizzazione della composizione isotopica delle precipitazioni meteoriche, che costituirà il riferimento per l’individuazione delle aree di ricarica e la ricostruzione dei circuiti idrologici sotterranei e le loro interazioni. Bibliografia Amodio Morelli, G., Bonardi, G., Colonna, V., Dietrich, D., Giunta, G., Ippolito, F., Liguori, V., Lorenzoni, S., Paglionico, A., Perrone, V., Piccarreta, G., Russo, M., Scandone, P., ZanettinLorenzoni, E., Zuppetta, A.; 1976: L’arco Calabro-Peloritano nell’orogene Appenninico- Maghrebide . Mem. Soc. Geol. It., 17, 1-60. Catalano, R., Agate, M., Avellone, G., Basilone, L., Gasparo Morticelli, M., Gugliotta, C., Sulli, A., Valenti, V., Gibilaro, C., Pierini, S.; 2013: Walking along a crustal profile across the Sicily fold and thrust belt. AAPG International Conference and Exhibition. Post Conference Field Trip Guide, 5 (2.3), p. 1-213. Catalano, R., Valenti, V., Albanese, C., Accaino, F., Sulli, A., Tinivella, U., Gasparo Morticelli, M., Zanolla, C., Giustiniani, M.; 2013: Sicily’s fold/thrust belt and slab rollback: The SI.RI.PRO. seismic crustal transect. J. Geol. Soc., London, 170, 451-464. Ferrara, V.; 1999: Studi sulla vulnerabilità degli acquiferi: 14. Vulnerabilità all’inquinamento degli acquiferi dell’area Peloritana (Sicilia Nord-Orientale). Quaderni tecniche protezione ambientale, protezione Acque Sotterranee, 66, Ed. Pitagora, 119 pp. + carta. Gasparo Morticelli, M., Valenti, V., Catalano, R., Sulli, A., Agate, M., Avellone, G., Albanese, C., Basilone, L., Gugliotta, C.; 2015: Deep controls on foreland basin system evolution along the Sicilian fold and thrust belt. Bulletin de la Societégéologique de France 186 (4-5), 273-290. Giunta, G., Nigro, F.; 1999: Tectono-sedimentary constraints to the Oligocene-to-Miocene evolution of the Peloritani thrust belt (NE Sicily) . Tectonophysics 315, 287–299. Lentini F.; 2000: Carta Geologica della Provincia di Messina, scala 1:50.000, 3 fogli, S.EL.CA. , Ed., Firenze. Lentini, F., Carbone, S.; 2014: Geologia della Sicilia – Geology of Sicily. Mem. Descr. Carta Geol. d’It. XCV, pp.7- 414. Liotta, M., Grassa, F., D’Alessandro, W., Favara, R., Gagliano Candela, E., Pisciotta, A., Scaletta, C.; 2013: Isotopic composition of precipitation and groundwater in Sicily, Italy . Applied Geochemistry 34, 199-206. Nigro, F., Sulli, A.; 1995: P lio-Pleistocene extensional tectonics in the Western Peloritani area and its offshore (northeastern Sicily) . Tectonophysics 252, 295-305. HYDROGEOPHYSICAL BASE APPROACH FOR MONITORING FLUID CIRCULATION IN CARBONATE RESERVOIRS M. Guerriero, L. Capozzoli, G. De Martino, V. Giampaolo, E. Rizzo Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale - Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMAA), Italy Hydrogeosite Laboratory (CNR-IMAA), Marsico Nuovo (PZ), Italy Introduction. The purpose of this article is to present a innovative hydrogeophysical research project aimed to understand the circulation of fluids in carbonate reservoirs through innovative hydrogeophysical methodologies. The starting point of the research is the study