GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale
682 GNGTS 2018 S essione 3.2 replacement parts are easily found in rural areas at affordable costs. The results show how collaborations between research institutions and no profit organisation can specifically improve drinking water supply in developing countries. Acknowledgements. We would like to thank Don Dominique Rosario Agbalenyo, Luca Caricato, Paola Vaccaro, Tommaso Visone, Francesca Visone, Decio Restaino,and Massimo Claps, members of the no-profit organization “Il Pozzo della Farfalla” from Potenza (Italy). Aspecial thanks goes to the Dr. Valerio Tramutoli, Professor at the University of Basilicata, and Dr. Vincenzo Lapenna, Director of IMAA-CNR, that allowed and supported the realization of this work. A heartfelt thanks goes to Sylvain, Don Frederique, Don Dominique family and all the Togolese people for the wonderful hospitality and generosity. References Affaton P.; 1987: Le bassin des Volta (Afrique del’Ouest): une marge passive, d’age protérozoiquesupérieur, tectonisée au Panafricain (600± 50Ma). Thése Doct. Sc. Fac., St. Jerome, Marseille,1-462; Marseille. Akouvi A., Dray M., Violette S., de Marsily G., Zuppi G.M.; 2008: The sedimentary coastal basin of Togo: example of a multilayered aquifer still influenced by a palaeo-seawater intrusion . Hydrogeology Journal, 16 , 419–436, doi 10.1007/s10040-007-0246-1. Da Costa P.Y.D., Tairou M.S., Johnson A.K.C. and Affaton P.; 2012: Neogene/Quaternary boundary in the coastal basin of Togo . Quaternary International, 262 , 32-38. Loke M.H., and Barker R.D.; 1996: Rapid least-squares inversion of apparent resistivity pseudosections by a quasi- newton method. Geophys. Prospect., 44 , 131-152. Loke M.H.; 2001: Tutorial: 2-D and 3-D electrical imaging surveys . Geotomo Software, Malaysia, pp. 127. Sasaki Y.; 1992: Resolution of resistivity tomography inferred from numerical simulation . Geophys. Prospect., 40 , 453-463. ALLA RICERCA DI CAMERE NASCOSTE ADIACENTI ALLA TOMBA DI TUTANKHAMON L. Sambuelli 2 , C. Comina 3 , G. Catanzariti 4 , F. Barsuglia 5 , G. Morelli 5 , F. Porcelli 1 1 DISAT, Politecnico di Torino, Italy 2 DIATI, Politecnico di Torino, Italy 3 DST, Università di Torino, Italy 4 3DGeoimaging, Torino, Italy 5 Geostudi Astier s.r.l., Livorno, Italy Introduzione. La tomba di Tutankhamon è la più famosa di tutte le tombe reali all’interno della Valle dei Re a Luxor. La tomba (KV62 nella designazione egittologica standard) è stata scoperta, con un tesoro funerario quasi intatto, da Howard Carter nel 1922 (Carter and Mace, 1923). La KV62 è stata scavata all’interno del substrato roccioso, appartenente al membro inferiore della formazione calcarea di Tebe (Aubry et al. , 2009; Dupuis et al. , 2011), ed è stata allestita in un intervallo di tempo relativamente breve a causa dell’improvvisa morte del giovane faraone. Essa risulta quindi molto più piccola delle normali tombe reali all’interno Valle dei Re. Le sue ridotte dimensioni, la sua tarda scoperta ed il periodo in cui è stata allestita hanno affascinato gli archeologi e il pubblico generale fin dalla sua scoperta. Nel 2015, l’egittologo Nicholas Reeves ha proposto una teoria (Reeves, 2015) secondo la quale la KV62 potrebbe essere parte di una tomba più grande, appartenente alla regina Nefertiti. Secondo questa teoria l’accesso alla camera funeraria di Nefertiti dovrebbe avvenire tramite due porte nascoste situate dietro le pareti nord e ovest della camera funeraria di Tutankhamon. Queste porte potrebbero essere state sigillate con pietre e successivamente ricoperte di intonaco in preparazione della camera funeraria di Tutankhamon. Il georadar sembrerebbe il metodo più efficace per stabilire la presenza o meno di queste camere nascoste, dato l’atteso contrasto
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=