GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale

GNGTS 2018 S essione 3.3 731 Fedi M., Florio G. and Quarta T. A. M.; 2009: Multiridge analysis of potential fields: geometric method and reduced Euler deconvolution . Geophysics, 74, 4, L53-L65. Fedi M., Florio G. and Paoletti V.; 2015: MHODE: a local-homogeneity theory for improved source-parameter estimation of potential fields . Geophys. J. Int., 202, 887-900. Love A. E. H.; 1906: A treatise on the mathematical theory of elasticity (Second Edition). Cambridge University Press Warehouse. Lu Z., Masterlark T. and Dzurisin D; 2005: Interferometric synthetic aperture radar study of Okmok volcano, Alaska, 1992-2003: magma supply dynamics and postemplacement lava flow deformation . J. Geophys. Res., 110, B02403. Masterlark T., Haney M., Dickinson H., Fournier T. and Searcy C.; 2010: Rheologic and structural controls on the deformation of Okmok volcano, Alaska: FEMs, InSAR, and ambient noise tomography . J. Geophys. Res., 115, B02409. Masterlark T. et al.; 2012: Nonlinear estimation of geometric parameters in FEMs of volcano deformation: Integrating tomography models and geodetic data for Okmok volcano, Alaska . J. Geophys. Res., 117, B02407 (2012). Mogi K.; 1958: Relation between eruptions of various volcanoes and the deformations of ground surface around them . Bull. Earthquake Res., 36, 99-134. Sadd M. H.; 2005: Elasticity: theory, applications and numerics . Elsevier. Tizzani P., Berardino P., Casu F., Euillades P., Manzo M., Ricciardi G., Zeni G., Lanari R.; 2007: Surface deformation of Long Valley caldera and Mono Basin, California, investigated with the SBAS-InSAR approach . Rem. Sens. Env., 108, 277-289. STIMA DEI PARAMETRI DI ANISOTROPIA TIPO VTI MEDIANTE LA TOMOGRAFIA DEI TEMPI D’ARRIVO G. Bohm Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, Trieste, Italy Introduzione. Nel corso degli ultimi anni sono stati studiati numerosi metodi per stimare i parametri di Thomsen per l’anisotropia tipo VTI (Vertical Transverse Isotropy) (Thomsen, 1986). Molti dei quali contengono limitazioni o necessitano di alcune assunzioni, ma nessuno riesce a dare una soluzione precisa. Nella maggior parte dei casi i parametri dell’anisotropia sono stimati dai dati pre-stack, dai “residual moveout” (usando gli arrivi riflessi e rfratti) e dai dati VSP (Vertical Seismic Profile). Il metodo descritto in questo lavoro presenta una tecnica alternativa che sfrutta gli angoli dei segmenti dei raggi anisotropi utilizzati nella tomografia dei tempi d’arrivo, usando arrivi diretti, riflessi e rifratti. Descrizione del metodo. Il punto focale di questo metodo è il fatto di poter di utilizzare i segmenti dei raggi e le loro direzioni (angoli) calcolati nel modello anisotropo durante il processo tomografico usando la formula semplificata per i casi di debole anisotropia tipo VTI: V ( θ ) = V 0 (1 + δ sin 2 θ cos 2 θ + ε sin 4 θ ) (1) dove ε e δ sono i parametri di Thomsen, θ è l’angolo con la verticale e Vo è la componente verticale della velocità. Se si conoscono entrambe le componenti della velocità (verticale ed orizzontale) ε può essere calcolato direttamente dalla formula (1) considerando θ=90° : ε=(V90-Vo)/Vo δ invece può essere stimata solo se si conosce anche una velocità riferita ad un angolo conosciuto, cosa in generale difficilmente ottenibile. In questo lavoro verrà descritta la procedura per stimare ε nel caso siano sconosciute entrambe le componenti della velocità, tenedo però prefissato il valore di δ. La procedura che descrive il metodo può essere così schematizzata:

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