GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale
GNGTS 2018 S essione 1.1 75 studi le riportino. È stato realizzato uno strumento che permette il confronto delle osservazioni macrosismiche provenienti da studi diversi (Fig. 1). Tale strumento permette di confrontare set di dati da studi relativi allo stesso terremoto e anche di confrontare osservazioni di studi diversi relativi a terremoti diversi. Nel corso del 2018 è stato abilitato lo scaricamento delle osservazioni macrosismiche per il pubblico a scelta tra i formati di codifica testuale (CSV), KML, e XML (QuakeML). È stata aggiunta la possibilità di consultare le informazioni sulle località citate provenienti dal Gazetteer, ovvero il riferimento geografico unificato delle località italiane attualmente in corso di profonda revisione per il collegamento alle informazioni provenienti dai vari censimenti ISTAT. Nelle pagine dedicate ai singoli terremoti è stata infine aggiunta una sezione dedicata ai collegamenti a banche dati esterne che riportano informazioni utili sul terremoto selezionato come ad esempio la banca dati degli tsunami italiani o la banca dati dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV. Di seguito vengono presentati gli ultimi sviluppi relativi ai servizi web “machine actionable” disponibili sul portale web di ASMI (https://emidius.mi.ingv.it/ASMI/services) . Servizio dedicato ai parametri dei terremoti . I servizi web dedicati alla consultazione dei parametri già descritti in Locati et al. (2017) sono stati ulteriormente sviluppati. Nell’ambito dei servizi secondo gli standard OGC ( Open Geospatial Consortium ), in aggiunta al già esistente servizio WFS ( Web Feature Service ) che fornisce il catalogo CPTI15 in formato vettoriale con associati i record dei parametri, è stato attivato il servizio WMS ( Web Map Service ), che fornisce mappe raster a cui sono già applicati vari stili predefiniti di rappresentazione dei simboli, semplificando ulteriormente l’inclusione di CPTI15 come layer nelle mappe degli utenti. In entrambi i servizi WFS e WMS sono stati aggiunti ai singoli record di terremoto i link diretti alle pagine web di CPTI15 e di ASMI, oltre a una query preconfigurata al servizio in standard FDSN-event che fornisce i dati in formato QuakeML. Anche il servizio FDSN- event è stato aggiornato, e ora è in grado di fornisce un formato GeoJSON compatibile con lo standard de facto generato dai corrispondenti servizi a livello europeo di EMSC-CSEM. Il formato GeoJSON è sempre maggiormente utilizzato perché utilizzabile direttamente nei browser, nelle applicazioni lato server, da una serie di librerie diffuse in ambito scientifico Fig. 1 - Esempio dell’utilizzo dello strumento di confronto tra le osservazioni macrosismiche provenienti da studi diversi sullo stesso terremoto.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=