GNGTS 2018 - 37° Convegno Nazionale
GNGTS 2018 S essione 1.1 79 Lo sciame sismico su Accumoli ha invece mostrato caratteristiche concordi con la struttura di Monte Gorzano con una sismicità che tuttavia si è distribuita più in superficie rispetto alla sequenza del 2016/2018, con il mainshock di Mw=6.0 del 24 agosto 2016 localizzato alla base delle nuove localizzazioni elaborate in questo lavoro (Fig. 2). È emerso che gran parte della sismicità minore attivatasi negli anni che precedono il 24 agosto 2016 è presente in una fascia di transizione tra i due grandi domini geologici che caratterizzano questo settore dell’Appennino, fascia in cui è presente l’importante elemento strutturale del thrust dei Sibillini che ha dunque rivestito un ruolo decisivo nel controllo della ripartizione della sismicità. È interessante evidenziare come, all’opposto, la sequenza di Amatrice-Visso-Norcia si sia invece distribuita esternamente rispetto questa fascia di transizione, soprattutto per quanto riguarda la sismicità più superficiale. Infine, è stato osservato che le faglie illuminate dagli eventi sismici in prossimità del thrust hanno esibito geometrie ad alto angolo. I risultati hanno dimostrato l’importanza dello studio della sismicità strumentale anche di minore entità, soprattutto in aree dove l’attività sismica, nel corso di decenni, è stata scarsissima o assente. È possibile quindi ottenere informazioni importanti riguardo l’attitudine sismogenetica delle strutture meno attive o meno conosciute, con un conseguente impatto sulla valutazione del rischio sismico. Bibliografia Carannante S., Monachesi G., Cattaneo M., Amato A., Chiarabba C. (2013). Deep structure and tectonics of the northern-central Apennines as seen by regional-scale tomography and 3-D located earthquakes. Journal of Geophysical Research: Solid Earth, Vol. 118, 5391–5403, doi:10.1002/jgrb.50371. Castello, B., Selvaggi, G., Chiarabba, C. and Amato, A. (2006). CSI Catalogo Della Sismicità Italiana 1981-2002, Version 1.1. INGV-CNT, Roma, Available at: http://csi.rm.ingv.it/. Ciaccio M. G. (2016). Instrumental seismicity of the Amatrice earthquake epicentral area: a review. Annals of Geophysics, 59, Fast Track 5, 10.4401/ag-.7283. Fig. 2 - Sezione longitudinale NW-SE di tutta l’area studiata in questo lavoro (traccia in Fig. 1), in cui sono state visualizzate le sequenze minori, i cluster e gli eventi più forti della sequenza di Amatrice-Visso-Norcia che hanno interessato l’area con M≥6.0 (Marchetti et al. , 2016; Latorre, in preparazione).
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