GNGTS 2019 - Atti del 38° Convegno Nazionale
116 GNGTS 2019 S essione 1.1 Furono riscontrati inoltre, anche alcuni fenomeni gravitativi di modesta entità in Contrada Campora e in Contrada Airile, dove si verificò un cedimento ed una lieve deformazione della sede stradale (Pizza, 2019). I tempi della ricostruzione. Agli studi di microzonazione sismica preliminare del PFG- CNR del 1981-83, fecero seguito studi di dettaglio per la realizzazione del Piano Regolatore Generale nel 1987 ad opere del Prof. Nicotera, dell’Università di Napoli Federico II. La ricostruzione degli edifici pubblici e privati fu effettuata, tenendo in debito conto i tempi burocratici, soprattutto nel periodo che va dal 1985 al 2000. Buona parte dello sviluppo urbano post-sisma fu realizzato a Nord dell’abitato storico, in contrada Torre, in quest’ area, preferita alla contrada Rena per maggior stabilità geologica (Nicotera, 1987), fu localizzato il Piano di Zona, divenuto successivamente il nucleo urbano in cui si è insediata una fetta consistente di popolazione. Le opere di urbanizzazione dell’area furono eseguite tra il 1986 e il 1990, gli edifici furono invece completati e consegnati agli abitanti nella seconda metà degli anni ’90. Attualmente la ricostruzione può dirsi pressoché conclusa, infatti negli ultimi anni è stato dapprima completato il Palazzo Baronale e poi nel 2016, è stato completato il ripristino degli edifici lesionati, situati nelle vie Ripa e Revota. Un paese ricostruito, che vede da un lato la rinascita del vecchio nucleo urbano vicino all’originale impianto medievale, e dall’altro la parte moderna di espansione, costruita nel Piano di Zona concettualmente distante dall’impianto originale del “paese”. Un percorso, a ben vedere, estremamente lungo, complesso ed articolato, conclusosi nell’arco di più di un trentennio, per una località con un livello di danneggiamento valutato del VII-VIII MCS. Un percorso, che offre più di uno spunto di riflessione per quello che potrebbe essere la programmazione futura per i centri antichi in zona sismica, in considerazione non solo di scenari che prevedono il riscontro nel tessuto urbano ma anche nell’ambiente fisico. Bibliografia AA.VV. ; 1983: Indagini di microzonazione sismica . CNR-Progetto Finalizzato Geodinamica, CNR pubbl. n. 492. Blumetti A.M., Esposito E., Ferreli L., Michetti A.M., Porfido S., Serva L., and Vittori E.; 2002: New data and reinterpretation of November 23, 1980, M 6.9 Irpinia – Lucania earthquake (Southern Apennines) coseismic surface effects. In Dramis F., Farabollini P., and Molin P. (eds), Large-scale vertical movements and related gravitational processes, Studi Geol. Camerti, special issue 2002, 19-27. Coppola L., Cotecchia V., Lattanzio M., Salvemini A., Tadolini T., and Ventrella N.A.; 1989: Il gruppo di sorgenti di Cassano Irpino (Avellino - Italia meridionale): regime idrologico ed analisi strutturale del bacino di alimentazione . Geol. Appl. e Idrogeologia, 24, 227-260. Cotecchia V. and Salvemini A.; 1981: Correlazione tra eventi sismici e variazioni di portate alle sorgenti di Caposele e Cassano Irpino, con particolare riferimento al sisma del 23 novembre 1980 . Geol. Appl. e Idrogeologia, Vol. XVI, pagg. 167-192. Esposito E., Pece R., Porfido S. and Tranfaglia G.; 2001: Hydrological anomalies precursory of earthquakes in Southern Apennines (Italy) . Natural Hazards and Earth System Sciences, 1, 137–144. Michetti A.M., Serva L. and Vittori E.; 2000: ITHACA (Italy hazard from Capable Faulting), a database of active capable faults of the Italian onshore territory . Report of ANPA-Agenzia Nazionale Protezione Ambiente, Roma; http://sgi2.isprambiente.it/ithacaweb/viewer/ Michetti A.M., Esposito E., Guerrieri L., Porfido S., Serva L., Tatevossian R., Vittori E., Audemard F., Azuma T., Claque J., Comerci V., Gurpinar A., Mc Calpin J., Mohammadioun B., Morner N.A., Ota Y. and Roghozin E.; 2007: Environmental Seismic Intensity Scale 2007 - ESI 2007 . Mem. Descr. Carta Geol. d’Italia, 74, 1-56. Pantosti D. and Valensise G.; 1990: Faulting mechanism and complexity of the 23 November 1980, Campania-Lucania earthquake, inferred from surface observations . J. of Geophys. Res., 95, 15319-15341. Pizza M.; 2019: Cassano Irpino (AV) Dal 1980 al 2019: un percorso di resilienza dopo il terremoto . Tesi in Scienze dell’ambiente e della natura, Università degli Studi dell’Insubria. Relatore Michetti A.M., Correlatore Porfido S. Porfido S., Esposito E., Guerrieri L., Vittori E., Tranfaglia G. and Pece R., 2007: Seismically induced ground effects of the 1805, 1930 and 1980 earthquakes in the Southern Apennines, Italy . Boll. Soc. Geol. It., n. 126, 333-346. Porfido S., Alessio G., Gaudiosi G., Nappi R. and Spiga E.; 2017: The Resilience of Some Villages 36 Years After the Irpinia-Basilicata (Southern Italy) 1980 Earthquake . In: Mikoš M., Vilímek V., Yin Y., Sassa K. (eds) Advancing Culture of Living with Landslides. WLF 2017. Springer ed. DOI: 10.1007/978-3-319-53483-1_15.
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